Banco Popolare starebbe preparando bond da oltre 600 milioni per incrementare il proprio Core tier 1
Banco Popolare, infatti, insieme ad altre 16 banche europee, rischierebbe davvero grosso se l’attuale crisi economico-finanziaria mondiale dovrebbe acuirsi, avendo fatto registrare un Core tier 1 compreso tra il 5 ed il 6% (il punteggio minimo per superare l’arduo test è, lo ricordiamo, il 5% a malapena superato dalla Banca italiana che, comunque, risulta tra le 6 più solide del panorama del Bel Paese).
Le strategie finora approntate, secondo alcune indiscrezioni che dovrebbero comunque trovare conferma, sarebbero due.
EMISSIONE BOND DA 600 MILIONI DI EURO PER LA CLIENTELA RETAIL
La prima di queste mosse sarebbe l’emissione di un bond da 600 milioni di euro (secondo i bene informati, però, la cifra potrebbe superare il miliardo), da distribuirsi alla clientela retail secondo diverse tranche (anche se i tempi precisi non sarebbero stati ancora rivelati).
I bond in questione dovrebbero avere una durata di circa 3 anni e mezzo e dovrebbero concedere cedole del 4 – 4,2% a chiunque desideri aderire all’iniziativa del Banco Popolare.
L’istituto di credito, grazie a questi straordinari introiti, dovrebbe riuscire a migliorarsi notevolmente e, secondo fonti all’interno del Banco Popolare, la banca dovrebbe riuscire a raggiunger un Core tier 1 dell’8,7% Â entro il 2015.
TITOLO BANCO POPOLARE IN RIALZO PER FUSIONI BANCA UNICA
La seconda strategia approntata dal Banco Popolare sarebbe la creazione del cosiddetto “bancone”, che dovrebbe riunire sotto un’unica più prolifica gestione la banche del gruppo, ovverosia le banche Popolari di Verona, Novara, Lodi e le Casse di risparmio di Lucca, Pisa e Livorno.