Tenaris vista al ribasso dagli analisti Unicredit che non prevedono rimbalzi in territorio positivo dell'azienda produttrice di tubi.
Gli analisti dell’importante banca italiana Unicredit, una della più solide a livello europeo (come dimostrato dagli stress test bancari del 15 luglio 2011), ha bocciato Tenaris, l’azienda italiana leader nel settore della produzione di tubi d’acciaio, poiché incapace di violare la media mobile a 200 crollando pericolosamente nei pressi della zona 15 euro ed allargando a dismisura le bande di Bollinger.
I prossimi supporti, utili per la strategia intraday del 4 agosto 2011, sono fissati ai minimi storici del 2010 (uno deglo anni peggiori della Tenaris) in particolare a 14,7, 13,8 e 13,3 euro, rispettivamente i minimi di febbraio nonché dell’intero 2010.
L’evenienza di un deciso ribasso, considerando anche l’incrocio dell’andamento della media a 14 giorni con quella a 21 degli ultimi giorni di luglio 2011, non è assolutamente da escludersi, secondo gli esperti della Unicredit, che ora attendono con aria febbrile l’apertura dei mercati per osservare l’evolversi della situazione.
In caso, improbabile, di rialzo, i supporti possibili vengono fissati a 15 euro con possibili rimbalzi sino a 15,8, cifra simbolica poiché rappresentante la soglia psicologica nonché il valore di riferimento della media a 21 giorni.
L’ostacolo da violare assolutamente è quello dei 16 euro (soglia della tendenza al ribasso), superato il quale si potrebbe forse intuire e proporre un test di verifica della media a 200 giorni (per ora fissata a 16,50 euro).
Per finire segnaliamo come i volumi siano in leggero aumento sin dall’inizio della settimana, come l’RSI abbia sconfinato al ribasso e come l’MACD sia crollato sotto lo zero.
Nel frattempo Unicredit ha provveduto ad approvare e divulgare i propri bilanci che, come c’era d’aspettarsi, sono risultati notevolmente soddisfacenti.