Stando alle voci dei ben informati, il governo tedesco dovrebbe dare una risposta sul futuro Opel e General Motors nella serata di mercoledì o al più tardi nella mattinata di giovedì.
La cancelliera tedesca Merkel ha dichiarato: “L’esecutivo tedesco non può decidere tutto da solo. È il proprietario che deve decidere e quest’ultimo è un mix di Gm e lo Stato americano.â€â€¨
Fonti industriali dicono che GM non ha nessun pregiudizio nella scelta finale: “Tutte le offerte saranno valutate ed esaminate con estrema attenzione e alla stessa stregua.†Opel potrà continuare a funzionare anche se la casa madre dovesse chiedere la bancarotta adottando il famoso Chapter 11.
D’altro canto, se l’offerta canadese di Magna fosse scelta da Opel, la banca Commerzbank si è detta disposta ad offrire 4 miliardi di credito. Ricordiamo come lo stato tedesco possegga il 25% del capitale della banca.
Nella giornata di mercoledì si terrà a Berlino un incontro tra la Merkel, Marchionne ed i rappresentati dei gruppi Magna e Ripplewood, saranno presenti ovviamente anche rappresentati del governo americano, tedesco e delle regioni dove opera Opel.
Oggi invece Marchionne, accompagnato da John Elkann, dovrebbe avere un colloquio con il ministro dell’economia tedesco Guttenberg.
Il tempo limite per aderire all’offerta General Motors è la mezzanotte americana di oggi 26 maggio. Se non aderiranno il 90% dei creditori GM sarà costretta a ricorrere al Chapter 11.
Ieri Fiat ha concluso le contrattazioni in borsa perdendo lo 0.90%, registrando uno scambio ridotto di azioni, solo 20 milioni contro i 58 medi dell’ultimo mese.
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