La crisi economica, pur essendosi fatta sentire, non ha avuto effetti disastrosi sulle compagnie telefoniche Tim e Vodafone che in questo..
La prima di queste era arrivata qualche mese fà dall’Antitrust che aveva multato le due compagnie per aver modificato unilateralmente i propri piani tariffari mentre la seconda, arrivata solo qualche settimana più tardi, proveniva dall’Agcom che aveva sanzionato Tim e Vodafone per non aver applicato correttamente le norme relative alla portabilità del numero e ai servizi non richiesti.
Ma non è ancora finita. Poche ore fà , infatti, è arrivata la notizia di una nuova multa dell’Antitrust nei confronti di Telecom e Vodafone. Questa volta, tuttavia, la sanzione arriva non in relazione a pratiche o comportamenti scorretti inerenti al servizio di telefonia mobile ma, al contrario, per ciò che riguarda il servizio di telefonia fissa.
Per quanto riguarda Telecom, in particolare, la multa ammonta a 200.000 euro e riguarda la campagna pubblicitaria “Alice casa senza canone” dell’autunno 2008. Lo spot, diffuso tramite televisione e internet, è stato giudicato dall’Antitrust “idoneo ad indurre in errore” perchè prometteva al consumatore di non dover pagare il canone, inducendo così a credere che il pagamento da effettuare fosse in base al traffico mentre, in realtà , l’offerta prevedeva un costo fisso mensile di 42 euro.
Per quanto riguarda Vodafone, invece, la sanzione ammonta a 260.000 euro ed è stata inflitta a seguito di una segnalazione da parte del concorrente Fastweb. La sanzione, in particolare, ha ad oggetto la campagna pubblicitaria relativa all’offerta “Vodafone casa” in cui, seconso l’Antitrust, Vodafone non ha “informato adeguatamente i consumatori che la funzionalità dei servizi voce e dati su rete fissa non è immediata, sull’esistenza di un contributo di attivazione pari a 49 euro e sull’esistenza di una soglia per le due direttrici di traffico“.