Bank of America ha chiuso il secondo trimestre 2011 con una perdita pari a 8,8 miliardi di dollari, pari a 0,90 dollari per azione..
Ad incidere negativamente sul risultato è stato soprattutto l’elevato valore degli oneri iscritti al bilancio, che hanno superato complessivamente i 20 miliardi di dollari. In questa cifra sono compresi anche gli 8,5 miliardi versati a titolo di risarcimento a 22 investitori a seguito del patteggiamento chiesto dalla banca americana per porre fine alle controversie legali relative ai mutui concessi dalla controllata Countrywide Financial.
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Se si esclude la somma versata per porre fine alla disputa legale e le altre voci straordinarie, infatti, Bank of America nel periodo compreso tra aprile e giugno 2011 ha realizzato un utile di 3,7 miliardi di dollari, pari a 0,33 per azione, un risultato superiore rispetti ai 0,29 dollari per azione previsti in media dagli analisti.
Nel periodo in esame i ricavi hanno registrato una flessione del 55% a 13,2 miliardi di dollari, contro i 12,34 miliardi oggetto delle previsioni degli analisti, mentre gli accantonamenti per perdite su crediti hanno registrato una flessione del 60% su base annua. Dal punto di vista dei coefficienti patrimoniali il Tier 1 Capital Ratio è risultato pari all‘8,23%, mentre il Tier 1 capital all’11%.
Nonostante la perdita, seppur dovuta in larga parte ad oneri di carattere straordinario, il titolo sembra non averne risentito e nel pre-borsa registra un guadagno dello 0,7%.