Il piano di Zuttenberg per salvare Opel, sarebbe quello di nominare un amministratore fiduciario e di ricorrere all’aiuto delle banche nazionali con finanziamenti ponte.
Il piano di Zuttenberg per salvare Opel, sarebbe quello di nominare un amministratore fiduciario e di ricorrere all’aiuto delle banche nazionali con finanziamenti ponte.
La notizia è stata riportata dal giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, ma il governo tedesco non ha voluto commentare l’indiscrezione, che secondo molti sarebbe attribuibile a fonti vicine al governo americano.
Comunque una piccola dichiarazione c’è stata, un portavoce del governo ha dichiarato che “ci sono costanti contatti tra Germania e Stati Uniti. Siamo in una fase molto delicata, non si possono fare osservazioni speculative sulle diverse posizioni.â€
In tutto questo trambusto si sono fatti sentire anche i 4000 concessionari Opel sparsi per il Vecchio Continente, i quali desiderano avere più importanza nella vicenda, chiedendo di rilevare una parte dei titoli azionari del gruppo. I venditori, come stabilito nell’incontro con Euroda, intendono versare 150€ per ogni auto che venderanno, in modo da andare a creare un fondo di circa 500 milioni di euro che poi saranno utilizzati per scambiarli in azioni Opel.
Il presidente di Euroda, che unisce sotto la stessa organizzazione Opel e Vauxhall, Jaap Timmer ha definito le due case “marchi forti. L’attuale successo della nuova Opel Insignia mostra il suo grande potenziale. Questa è la ragione per cui vogliamo svolgere un ruolo attivo nel forgiare il futuro di Opel/Vauxhall.â€
Mentre il vice-presidente Opel, Alain Visser ha dichiarato: “La decisione dei concessionari Opel/Vauxhall non dimostra soltanto la grande fiducia nella forza del brand e la qualità delle sue vetture, ma sottolinea anche i buoni rapporti tra la società e i concessionari.â€
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