La Germania esce dal nucleare...
La Germania è così la potenza industriale che rinuncia all’energia atomica, come annunciato dal ministero dell’Ambiente, che ha definito la decisione irreversibile.
In particolare si è deciso che rimarranno fuori servizio già quest’anno le sette centrali più vecchie oltre a quella di Krümmel. Entro il 2021 verranno poi spente altre sei centrali, mentre entro il 2022 saranno tutte disattivate, comprese le tre più recenti.
Norbert Röttgen, oltre ad aver dichiarato che la scelta è irreversibile, ha detto che non ci sarà nessuna clausola di revisione. Inoltre lo stesso Röttgen ha fatto sapere che la tassa sulle barre di combustibile, molto contestata, rimarrà in vigore come previsto fino al 2016.
Ad aumentare la voglia di bloccare il nucleare è stata ovviamente la catastrofe di Fukushima in Giappone, che ha toccato molto l’opinione pubblica. Così il governo della cancelliera Angela Merkel ha dovuto fare un grosso passo indietro, dal momento che solo lo scorso anno era stato firmato un accordo che prevedeva l’estensione della vita delle centrali nucleari tedesche.
Ad oggi l’energia nucleare soddisfa il 22% del fabbisogno della Germania, che in futuro si affiderà di più alle energie rinnovabili e soprattutto all’energia eolica.
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