Il primo rimestre del 2009 è stato tut'altro che positivo per Mondadori e Rcs, i due gruppi editoriali più importanti in Italia..
Mondadori, in particolare, ha registrato una perdita di 1,8 milioni di euro, un risultato disastroso se paragonato all’utile di 17,7 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2008. Per quanto riguarda gli altri dati di bilancio il fatturato consolidato ha subito un calo del 23% scendendo a quota 354,5 milioni di euro, il margine operativo è calato del 70,7% a 14,2 milioni di euro mentre il risultato operativo è risultato essere pari a 8 milioni di euro rispetto ai 38,2 registrati nl 2008.
Per la restante parte del 2009 Mondadori ribadisce quanto già detto in precedenza e cioè che le previsioni per l’anno in corso restano negative. Il gruppo editoriale, infatti, attende risultati inferiori rispetto allo scorso anno, soprattutto per quanto riguarda gli introiti legati agli investimenti pubblicitari, fortemente colpiti dalla crisi economica.
Nel primo trimestre 2009, nel dettaglio, le vendite di libri sono calate del 5,4%, quelle dei periodici del 23,2% a 124,7 milioni mentre i ricavi pubblicitari sono calati del 35,7%.
Non và meglio per il gruppo editoriale Rcs Media Group che, come Mondadori, ha chiuso in rosso il primo trimestre 2009. Rcs, in particolare, ha registrato una perdita di 40,7 milioni di euro, un dato negativo che in questo caso và confrontato con la perdita di 18,6 milioni di euro registrata nel primo trimestre del 2008. Per quanto riguarda gli altri dati i ricavi netti consolidati sono scesi del 17,7% a 514,9 milioni di euro mentre i ricavi pubblicitari del 30,2% a 155 milioni.
Alla luce di questi dati, quindi, risulta assolutamente indispensabile procedere con misure idonee a contenere i costi. Il Consiglio di amministrazione di Rcs, infatti, ha approvato una serie di misure strutturali per adeguare i costi del gruppo all’attuale situazione negativa. Il comunicato con cui RCS ha annunciato l’adozione di queste misure, inoltre, speciffica che queste saranno estese a tutte le società del gruppo Rcs, sia in Italia che all’estero.