Credit Suisse ha avviato la copertura sul titolo Apple con un rating "outperform" e un target price a 500 dollari, ossia un valore superiore del 50% rispetto...
A spiegare da dove deriva l’ottimismo della banca svizzera sulla quotazione dell’azienda di Cupertino è Kulbinder Garcha, analista di Credit Suisse, secondo cui l’attuale valutazione della quotazione Apple non incorpora completamente le potenzialità del titolo, nonostante i valori record attorno ai quali si muove in questo periodo.
L’ottimismo si basa principalmente sulle previsioni future della banca svizzera, che vedono nel corso dei prossimi due anni un notevole incremento del giro d’affari e degli utili, rispettivamente del 50% e del 46% rispetto al 2010. Il punto forte dell’azienda, secondo l’esperto, è l’iPhone, che frutterà ancora molto all’azienda di Steve Jobs perchè continua ad avere ancora oggi un notevole vantaggio competitivo rispetto agli smartphone delle aziende concorrenti. Credit Suisse, in particolare, stima che nell’anno in corso le vendite di iPhone raggiungeranno i 72 milioni di apparecchi, per poi crescere ulteriormente a 112 milioni nel 2012.
Da non trascurare l’impatto positivo dell’iPad, soprattutto in considerazione delle stime che parlano di valore del mercato dei tablet che entro il 2015 dovrebbe raggiungere i 120 miliardi di dollari.
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