La risposta alle affermazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non è tardata ad arrivare e, come atteso, è stata anche..
Durante la giornata di ieri, infatti, Berlusconi aveva rimproverato pubblicamente le banche denunciando un eccesso di utili da parte degli istituti bancari durante la crisi economica, utili definiti dallo stesso premier “perfino eccessivi”.
Le parole di Berlusconi erano volte soprattutto a spronare gli istituti di credito ad un maggiore sostegno nei confronti delle imprese, una misura assolutamente necessaria affinchè l’economia italiana possa rialzarsi dopo il periodo difficile non ancora del tutto terminato.
In risposta alle affermazioni di Berlusconi è intervenuto Corrado Faissola, presidente dell’Abi che, a nome di tutte le banche italiane, ha affermato: “Ci sentiamo molto con la coscienza a posto e man mano che il tempo passa e le verifiche diventano più concrete e attuali, si rafforza la convinzione che le banche italiane stiano facendo a pieno il loro mestiere, come è stato chiesto da governo e imprese“.
Faissola, inoltre, ha sottolineato come durante la crisi economica sia stata più che evidente la capacità delle banche di mantenere un rapporto con tutti gli stakeholder senza dare eccessive preoccupazioni allo Stato che, visto il suo debito piuttosto elevato, avrebbe avute serie difficoltà se le banche non avessero avuto i loro solidi patrimoni.
Faissola, inoltre, ha concluso: “Se non si fanno utili non si soddisfano gli azionisti e non si rafforza la base patrimoniale, come l’economia richiede. L’altra strada è invece ricorrere allo Stato, come hanno fatto nel paese più capitalista del mondo, gli Usa“.