Il numero delle persone o delle società dichiarate in stato di bancarotta in Inghilterra e Galles ha stabilito un nuovo record, come comunica il servizio del governo sulle insolvenze.
Nei primi tre mesi dell’anno sono state registrate 19062 società in bancarotta e 10713 IVA (in Inghilterra l’IVA è una modalità per i privati per evitare la bancarotta).
Lo specialità sulle insolvenze, Begbies Traynor, ha dichiarato che è previsto un aumento delle insolvenze personali intorno alle 125000 nel 2009. Ha affermato inoltre come “questo riflette sia i problemi dovuti ai debiti contratti, al numero record di disoccupati oltre ovviamente ai numerosi casi di bancarotta.â€
Nel 2009 ci sono stati 29774 casi di insolvenze personali, segnando un aumento dell‘1.6% rispetto al quarto precedente e il 19% rispetto all’anno precedente.
Mark Sands, un esperto di insolvenze personali alla KPMG, dichiara come questo numero sia ancora previsto in crescita, afferma come si stia assistendo ad un livello record di insolvenze personali.
Per quanto riguarda le insolvenze aziendali, nei primi 3 mesi dell’anno se ne sono registrate 1783, il 27% in meno rispetto all’ultimo quarto del 2008.
Lo specialista di insolvenze Alan Tomlinson sostiene come questo non sia il preludio ad un nuovo calo del mercato sostenendo come i dati attuali facciano invece intravedere una via d’uscita dal momento critico che sta passano l’intero mercato mondiale, il Regno Unito in particolare.
Tomlinson continua: “Dallo scorso autunno molte delle compagnie che stiamo seguendo hanno segnato grandi perdite che sono state incapaci di recuperare. Non posso prevedere una decremento dei tassi della compagnia fino al prossimo anno.â€
Il numero di liquidazioni nel Regno Unito ha visto un netto incremento nell’ultimo anno, ci sono state 4941 liquidazioni, il 7.1% in più del trimestre precedente, il 56% in più dell’anno prima.