Nessuna sorpresa è arrivata dalla Banca Centrale Europea. Il linea con quelle che erano le attese, infatti, il Consiglio direttivo della Bce..
La Bce ha lasciato invariati anche il tasso marginale all’1,75% e il tasso sui depositi allo 0,25%, lasciando al minimo storico il costo del denaro nella zona.
La situazione, tuttavia, è destinata a cambiare entro breve. In base alle previsioni, infatti, l’istituto con sede a Francoforte aumenterà i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale entro la prossima estate, per poi portarli al 2% nel corso dei successivi 6-8 mesi.
E sono proprio queste previsioni ad aver sostenuto nel corso delle ultime settimane la moneta europea, che ha raggiunto livelli massimi contro il dollaro proprio per via del diverso orientamento sul fronte della politica monetaria adottato dalla Bce e dalla Federal Reserve, che al contrario si è detta propensa a mantenere invariate le misure di stimolo perché teme che una decisione contraria possa compromettere la ripresa economica.
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