L'aumento di capitale da 150,28 milioni di euro di Risanamento si è concluso venerdì scorso, la società ha fatto sapere che è stato sottoscritto il 72,19%..
L’operazione rientra nell’ambito della ristrutturazione della capogruppo e di alcune società facenti parte del gruppo stesso, grazie alla quale Risanamento è riuscita a d arrivare ad un accordo con le banche creditrici a settembre 2009.
L’aumento di capitale, in base agli accordi di ristrutturazione del debito, è stato sottoscritto dalle banche creditrici del gruppo, in particolare Intesa Sanpaolo ha sottoscritto il 38,82% delle azioni, Unicredit il 15,54%, Banca Monte di Paschi di Siena il 3,24%, Banco Popolare il 3,82% e Banca Popolare di Milano il 7,20%. Le stesse banche, inoltre, si sono impegnate a sottoscrivere l’eventuale parte di capitale rimasta inoptata.
Dopo la notizia il titolo Risanamento a Piazza Affari ha registrato un guadagno di oltre cinque punti percentuali. Gli analisti, tuttavia, hanno definito ingiustificato il rialzo della quotazione, in quanto il successo dell’aumento di capitale era certo per via del fatto che l’operazione era garantita dalle banche. Intorno alle 14:00 Risanamento segna un rialzo del 4,91% a 2,2775 euro.