Il gruppo Eni ha comunicato i dati relativi all'andamento dei profitti in relazione al primo trimestre del 2009, periodo in cui il colosso..
L’utile netto adjusted é stato di 1,76 miliardi, scendendo quindi del 42,4%, ma nonostante ciò è stato comunque superiore alle attese. Gli analisti, infatti, avevano previsto un utile di 1,582 miliardi, -48% rispetto allo stesso periodo del 2008.
Le vendite di gas, in particolare, sono cresciute del 4,7% a 32,4 miliardi di metri cubi mentre la produzione di idrocarburi é scesa dello 0,9% a 1,779 milioni di barili al giorno.
L’amministratore delegato Paolo Scaroni ha affermato: “I risultati del primo trimestre 2009 sono positivi tenuto conto del forte ribasso del prezzo del petrolio e della caduta della domanda del gas in Europa. Continuiamo ad investire per la crescita e a migliorare il nostro livello di efficienza con l’obiettivo di assicurare ai nostri azionisti un livello di remunerazione tra i più elevati del settore“.
Il consiglio di amministrazione di Eni, oltre ad analizzare e a rendere noti i risultati del primo trimestre 2009, ha annunciato che entro il 23 Aprile 2010 emetterà uno o più prestiti obbligazionari rivolti al pubblico retail per un ammontare di circa 2 miliardi di euro. Non si sà ancora se tali prestiti saranno emessi in una sola volta o in più riprese, certo è invece il loro scopo, ossia quello di creare “un migliore equilibrio tra indebitamento a breve e a medio/lungo termine di Eni e di ampliare la base degli investirtori“.
Uno dei vari analisti, inoltre, ha affermato che “i risultati di Eni sono stati superiori alle nostre attese sia a livello operativo che di utile. E’ andato molto bene il settore esplorazione e produzione, così come la divisione gas, mentre la petrolchimica è stata peggiore delle stime. Leggermente sotto le attese la produzione. La nostra raccomandazione sul titolo resta neutrale, con un target price di 16 euro“. Stamani il titolo Eni è salito del 2,20% a 15,31 euro.