Nel giorno di Natale la Cina ha alzato i suoi tassi d'interesse, per la seconda volta nell'arco di poco più di due mesi.
Durante novembre 2010 l’inflazione in Cina è aumentata nuovamente, con i prezzi al consumo che sono cresciuti addirittura del 5,1%, cioè il maggiore aumento dal mese di giugno del 2008.
L’inflazione è addirittura cresciuta di più delle previsioni che erano già negative, rendendo praticamente inevitabile questo nuovo alzamento dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale della Cina.
Sono stati aumentati dello 0,25% sia i tassi sui prestiti ad un anno sia il tasso sui depositi, che hanno raggiunto così rispettivamente quota 5,81% e 2,75%.
Sebbene la Banca cinese non abbia rilasciato alcun dettaglio dell’operazione, è chiaro che l’obiettivo è quello di ridurre l’inflazione.
Già il 10 dicembre scorso la Cina aveva alzato di altri 50 punti base il coefficiente delle riserve obbligatorie delle banche per cercare di ridurre la pressione inflazionistica.
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