Fitch ha tagliato il rating di lungo termine del Portogallo, portandolo da AA- ad A+.
Ovviamente il declassamento è dovuto alla difficile situazione economica portoghese, ed è stato anche spinto dalla lentezza dimostrata dal Governo nelle manovre di risanamento delle finanze pubbliche.
Come ha spiegato la stessa agenzia di rating, il declassamento riflette le prospettive più difficili di riduzione del deficit corrente e di finanziamento per banche e Governo.
In particolare il Portogallo dovrebbe raggiungere l’obiettivo prefissato del deficit/Pil al 7,3% per quest’anno, ma questo succederà solo tramite misure ad hoc.
Secondo Fitch, sebbene ci sia la volontà del Governo portoghese a raggiungere l’obiettivo del 4,6% di deficit/Pil nel 2011, c’è pochissimo spazio d’errore, inoltre potrebbero servire nuove manovre aggiuntive.
Pochi giorni fa tra l’altro anche Moody’s aveva messo sotto osservazione il rating a lungo termine A1 del Portogallo e quello a breve P-1. Inoltre Moody’s ha messo sotto osservazione anche la Spagna, sotto analisi per possibile downgrade la Grecia, e ha declassato l’Irlanda e il rating sul credito dell’Ungheria.