Gli investimenti in Italia nel 2011 saranno pari a 70 milioni di euro.
Ma hanno contribuito anche altri fattori a spingere il titolo: il 14 dicembre scorso il presidente onorario della società , Vittorio Merloni, ha aumentato la propria partecipazione nell’azienda, portandola al 41,387% dal 41,294% del 24 aprile 2009, confermando la sua fiducia nel gruppo, inoltre Marco Milani, Ad di Merloni, ha dichiarato che il riassetto permetterà alla società di diventare più competitiva.
Sempre Milani ha detto che gli investimenti in Italia nel 2011 saranno pari a 70 milioni di euro, cioè il doppio della media degli ultimi anni, e saranno usati per rinnovare la gamma dei prodotti e concentrarsi in particolare sugli elettrodomestici di alta gamma, mentre gli anni scorsi il gruppo avevo dovuto limitare gli investimenti per colpa dell’aumento dei prezzi dell’acciaio e della plastica.
Secondo Milani il mercato di riferimento crescerà nel 2010 del 4-5%, ma Indesit dovrebbe fare meglio della media, infatti si attende per l’anno che sta per finire un aumento del giro d’affari del 9%, rispetto ai 2,61 miliardi di euro dell’anno scorso.
Da inizio anno Indesit ha guadagnato solo il 6,88%, trattando a multipli stracciati. Equita Sim stima un rapporto prezzo/utile 2011 9,2 volte, cioè il 25% in meno di Electrolux. Il rating è hold e il target price 10,3 euro. Chevreux ha rating outperform e target price a 11,5 euro sul titolo.