Secondo quanto riportato da alcune fonti Minsheng Banking Corp si è detta pronta a sostenere l'offerta da 1 miliardo di euro avanzata..
Le indiscrezioni, secondo cui la banca e l’azienda cinese sarebbero già giunte ad un accordo per il finanziamento dell’operazione, hanno contribuito a restituire credibilità all’operazione, dal momento che la maggior parte degli analisti aveva guardato con un certo scetticismo la possibilità che l’azienda cinese riuscisse ad acquisire Draka.
Se le voci dovessero rivelarsi fondate, dunque, ben presto Draka riceverà un’offerta da parte dell’azienda cinese. Si, perché come ha tenuto a precisare nei giorni scorsi Frank Dorjee, amministratore delegato dell’azienda olandese, al momento l’unica offerta avanzata per l’acquisizione dell’azienda è quella arrivata da Prysmian, un’offerta che tra le altre cose ha anche ricevuto il sostegno della famiglia Flint, principale azionista di Draka. La controfferta di cui si è parlato nei giorni scorsi, infatti, era semplicemente un comunicato stampa e non una proposta ufficiale.
Nel frattempo Prysmian si è detta non disposta ad alzare la sua offerta, anche nel caso in cui venisse realmente avanzata un’altra offerta. L’accordo esistente al momento tra le due aziende prevede che Draka può risolvere l’accordo con il gruppo italiano solo nel caso in cui venga presentata un’offerta considerata più vantaggiosa e che supera del 15% il prezzo dell’offerta di Prysmianm. A quest’ultima, tuttavia, è riconosciuta la facoltà di rivedere la propria offerta e di renderla vantaggiosa almeno quanto l’offerta concorrente, in questo caso Draka non potrà risolvere l’accordo condizionato con Prysmian.
Le indiscrezioni su un’imminente controfferta da parte di Xinmao, tuttavia, non hanno turbato l’andamento di Prysmian che a Piazza Affari registra al momento un incremento dello 0,24% a 12,53 euro.