Wal-Mart ha messo a segno un aumento dei ricavi pari al 2,6%, a quota 101,2 miliardi di dollari.
Il gruppo nel trimestre ha messo a segno un aumento dei ricavi pari al 2,6%, a quota 101,2 miliardi di dollari, ed un aumento dell’utile netto del 9,3%, a 3,44 miliardi, equivalenti a 95 centesimi di dollaro per azione.
Se si escludono le voci straordinarie l’utile netto sarebbe di 90 centesimi per azione, proprio come da previsioni degli analisti. Anche i ricavi sono comunque in linea con quanto stimato, cioè 102,25 miliardi.
Nel terzo trimestre fiscale Wal-Mart ha potuto beneficiare del taglio dei costi e dell’ottima prestazione messa a segno sui mercati internazionali. Meno bene è andata invece nel mercato domestico, con la debolezza del consumo negli States che ha rallentato i ricavi.
Sono calate non a caso le vendite nei centri aperti da almeno un anno, dell’1,3%, ed è il sesto calo consecutivo.
Wal-Mart ora stima per il trimestre in corso un utile per azione compreso tra 1,29 e 1,33 dollari per azione, mentre le stime del consensus erano di 1,28 dollari per azione. Per la seconda volta in pochi mesi il gruppo ha alzato le stime sull’intero esercizio, portando il valore a 4,08-4,12 dollari per azione, da 3,95-4,05.
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