La fusione tra IBM e Sun Microsystems sembrava cosa fatta ma, a quanto pare, l'offerta lanciata da IBM non ha affatto soddisfatto le pretese..
Gli azionisti Sun, in particolare, hanno ritenuto l’offerta di Ibm di 9,40 dollari ad azione di gran lunga inferiore rispetto alle loro aspettative, circostanza che ha fatto saltare il potenziale accordo tra le due aziende che, se fosse andato in porto, avrebbe dato vita ad un colosso senza precedenti, in grado di rivoluzionare completamente il mercato informatico.
IBM, infatti, è un’azienda leader a livello mondiale che, nonostante la crisi, vanta un fatturato di oltre 4,8 miliardi di dollari. La fusione di Sun, quindi, avrebbe consentito a IBM di aumentare la sua leadership e di distaccarsi ulteriormente da HP, uno dei suoi principali rivali.
L’unione tra IBM e Sun, come dicevamo, avrebbe portato alla creazione di un colosso in grado di schiacciare tutti le altre aziende del settore in brevissimo tempo. Secondo i dati attuali, infatti, le due azienda coprono attualmente ben il 45% del giro d’affari globale dei server, cifra che già da sola sarebbe stata in grado di realizzare una situazione vicinissima al monopolio.
A ciò, poi, bisogna aggiungere che lo scopo principale della fusione era soprattutto quello di far si che le due aziende potessero fondere le rispettive tecnologie in modo da creare prodotti innovativi e competitivi che fossero in grado di innalzare drasticamente il fatturato complessivo.
L’unione tra IBM e Sun avrebbe, infatti, secondo le stime degli esperti, avrebbe potuto produrre un fatturato complessivo di circa 22 miliardi di dollari, pari al 41% dei complessivi 53 miliardi di dollari che rappresentano il valore mondiale del comparto server.
Comments (1)