L'ipotesi è quella di nominare Sergio Ermotti vicario di Ghizzoni come responsabile corporate e investment banking.
L’obiettivo della società di Piazza Cordusio è quello di arrivare ad una riorganizzazione tenendo conto del progetto del gruppo, che vuole uniformare le politiche gestionali e operative nel settore.
L’autorizzazione a procedere era stata richiesta proprio poco prima delle dimissioni di Profumo, il 4 agosto.
Inoltre Unicredit, prima di firmare la fusione con Aspra, avrebbe fatto un versamento pensando ad un nuovo aumento di capitale in favore di Aspra fino a 3 miliardi.
Nel frattempo si deve decidere anche il futuro della governance di Unicredit, con Mario Draghi, governatore di Banca d’Italia, che avrebbe chiesto ufficialmente al gruppo, ora guidato da Federico Ghizzoni, di velocizzare la nomina del nuovo direttore generale, il quale dovrà essere una singola persona.
Le ultime indiscrezioni riportano però che si sta andando verso una gestione molto simile a quella di Intesa San Paolo: l’ipotesi è quella di nominare Sergio Ermotti vicario di Ghizzoni come responsabile corporate e investment banking, Nicastro invece dovrebbe essere nominato direttore del retail mentre il nuovo Cfo dovrebbe essere Paolo Fiorentino.