Addirittura si prospettano nuovi guadagni per la moneta unica europea...
Come spiegato dagli esperti, il biglietto verde mostra un deficit di forza relativa, oltre a pagare gli effetti delle ultime dichiarazioni di Ben Bernanke, presidente della Fed, che in occasione di un discorso tenuto a inizio ottava al college di Providence nel Rhode Island, non ha escluso nuovi interventi di quantitative easing per sostenere il sistema finanziario americano.
Il dollaro ha così continuato a perdere, anche contro lo yen, nonostante la decisione della Bank of Japan di tagliare i tassi d’interesse riportandoli allo zero, in questo modo il dollaro è tornato su valori di metà anni 90, attorno a quota 80 yen.
Il dollaro comunque è debole anche nei confronti dell’euro, infatti è stata raggiunta la soglia psicologica di 1,40. Addirittura si prospettano nuovi guadagni per la moneta unica europea, con un primo obiettivo a quota 1,42 ed un secondo a 1,45-1,46.
Viceversa solo il ritorno sotto la resistenza di 1,38 potrà invertire il trend di breve periodo.
Comunque l’euro si dimostra forte anche contro la sterlina inglese, scambiando attorno a quota 0,870. Il primo obiettivo è 0,885-0,887, mentre al ribasso è importante tenere il supporto di 0,860.
Il presidente della Bce Jean-Claude Trichet è comunque preoccupato dai recenti guadagni dell’euro, che testimoniano una grande volatilità sui mercati. Secondo Trichet il rafforzamento eccessivo dell’euro creerà problemi alla ripresa dell’Europa.
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