Le nuove regole sulla trasparenza, ossia l'entrata in vigore della direttiva europea su incassi e pagamenti (Psd) che priva le banche dell'introito..
Alcuni esempi pratici arrivano da Banca Monte dei Paschi di Siena che mentre fino a poco tempo fa non chiedeva alcun costo sugli ordini di bonifico permanente oggi arriva a chiedere fino a 4,5 euro. La stessa banca, inoltre, mentre prima non chiedeva alcuna commissione sui bonifici online ora prevede per la stessa operazione un costo in euro.
Sia Monte dei Paschi di Siena che Banco Popolare di Milano, inoltre, hanno introdotto un nuovo costo, la cosiddetta “rata finanziamenti per acquisti” mentre Ubi, che prima concedeva in maniera gratuita la domiciliazione delle utenze ora per lo stesso servizio chiede 0,85 centesimi.
Non sono nuove ma sono lo stesso da evitare operazione piuttosto costose, come un bonifico allo sportello che Intesa Sanpaolo arriva a far pagare fino a 8,5 euro, il pagamento delle utenze allo sportello che Bpm arriva a far pagare 5,8 euro e Intesa Sanpaolo 6 euro.
Mps, in particolare, ha ammesso di aver alzato i conti ma ha sottolineato di averlo fatto solo per i nuovi clienti e per due motivi: il primo è che i loro listini erano fermi ormai da troppi anni e il secondo riguarda inevitabilmente le nuove regole sulla trasparenza che hanno imposto alle banche nuovi onori e minori guadagni.