Negli Stati Uniti nel mese di agosto il tasso di disoccupazione non è cresciuto più del previsto, attestandosi su un valore pari al 9,6%.
Dunque non c’è stato nessuno scossone, tanto temuto dagli investitori e dall’economia degli States, nel report sull’occupazione pubblicato venerdì scorso.
L’aumento dello 0,1% della disoccupazione è dovuto alla perdita netta di 54mila posti di lavoro, comunque pienamente in linea con le attese.
Questo dato, già previsto dagli analisti, ha quindi permesso di effettuare acquisti sulle Borse nel pomeriggio di venerdì, dopo aver cancellato le paure di un pericolo per l’economica statunitense.
Tuttavia, a dare fiducia agli investitori di Wall Street, c’è un altro dato che è molto importante: gran parte dei licenziamenti è avvenuta nel settore pubblico, mentre i privati sono tornati ad assumere, addirittura si è registrato un risultato positivo di 67mila nuovi occupati.
Nel frattempo il presidente degli Usa, Barack Obama, ha promesso nuove misure per il lavoro, per sconfiggere il problema della disoccupazione, ormai molto serio anche oltre oceano.
Inoltre a preoccupare Obama sono le elezioni di metà mandato che si terranno fra poche settimane, e la situazione macroeconomica interna non è delle migliori.
Questo rischia di far perdere dei voti ad Obama, che risente anche di una popolarità in netto calo rispetto a quando fu eletto presidente.