La scorsa ottava è stata una settimana di consolidamento per il cambio euro dollaro...
Il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde, che nel mese precedente aveva compromesso il supporto di breve di 1,273, ha toccato il minimo proprio a quota 1,26, base sopra alla quale ha poi creato una fase accumulativa.
Negli ultimi giorni infatti il cross ha provato a testare la barriera di quota 1,273, ma solo un recupero forte di questa soglia potrà invertire il trend positivamente.
A metà settimana scorsa inoltre si sono toccati i nuovi massimi storici del franco svizzero nei confronti dell’euro, con il cambio che ha ceduto più volte la soglia psicologica di 1,30, dimostrando una tendenza di fondo favorevole al franco.
Si sono toccati i nuovi massimi di periodo anche per lo yen, il quale ha pagato una correzione in seguito all’annuncio da parte del governo giapponese di un possibile intervento sul fronte valutario, per fermare la corsa della moneta asiatica.
Il cambio euro/yen, dopo aver toccato il minimo a 105,50, è infatti rimbalzato verso quota 108.
Solamente un ritorno oltre 110 però rallenterà la pressione al ribasso. Per poter avere un’inversione completa ci dovrà essere il breakout di quota 114,50-115.
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