Nell'esercizio fiscale 2010, chiuso il 30 giugno scorso, BHP Billiton è riuscito a realizzare dei risultati in crescita rispetto a quelloi dell'esercizio..
Il colosso minerario, in particolare, ha fatto sapere di aver registrato un incremento dell’utile netto del 116% a 12,72 miliardi di dollari. Se si escludono le voci straordinarie l’utile netto ha raggiunto quota 12,47 miliardi di euro. Nonostante la forte crescita, come dicevamo, BHP Billiton non è riuscito a centrare le attese degli analisti, che al contrario avevano ipotizzato un un utile di 13,3 miliardi di dollari.
I ricavi, invece, sono cresciuti del 5,2% a 52,79 miliardi di dollari. Nel periodo in esame, in particolare, il primo gruppo minerario al mondo ha beneficiato dell’aumento della domanda e dei prezzi delle materie prime. Alla luce dei risultati realizzati nel corso dell’ultimo esercizio fiscale BHP Billiton ha fatto spare che distribuirà ai suoi azionisti un dividendo compreso tra 0,41 e 0,45 dollari per azione
Per quanto riguarda le previsoni BHP ha mostrato una certa prudenza alla luce della difficile situazione derivante causata soprattutto del rallentamento della crescita dell’economia cinese.
Negli ultimi giorni il colosso minerario è stato protagonista sulle pagine economiche di principali giornali del mondo per via del suo tentativo di acquisire il gruppo canadese Potash Corporation, che però ha rifiutato la sua offerta perchè considerata non adeguata soprattutto in relazione a quelli che sono gli interessi degli azionisti.
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