Wal-Mart ha chiuso il Q2 2010 con ricavi in aumento del 2,8% a quota 103,7 miliardi di dollari.
La multinazionale statunitense, proprietaria dell’omonima catena di negozi al dettaglio Wal-mart, ha chiuso il Q2 2010 con ricavi in aumento del 2,8% a quota 103,7 miliardi di dollari, e con un utile netto in aumento del 3,6% a quota 3,59 miliardi di dollari, vale a dire 97 centesimi di dollaro per azione di utile.
I risultati sono più o meno in linea con le previsioni degli esperti, che avevano stimato ricavi in media di 105,3 miliardi di dollari ed un utile per azione di 96 centesimi per azione.
Wal-Mart nel secondo trimestre dell’anno ha beneficiato soprattutto del taglio dei costi, addirittura più di quanto previsto in precedenza. Tuttavia il consumo negli Stati Uniti è ancora una volta diminuito, frenando di fatto l’aumento dei ricavi per il gruppo.
Nel periodo aprile – luglio, le vendite nei centri aperti da almeno un anno sono scese in Usa dell’1,8%, comunque il gruppo ha alzato le stime per l’intero esercizio 2010, passando da 3,90 – 4,00 dollari per azione a 3,95 – 4,05 dollari.
Wal-Mart avverte però che la ripresa molto lenta dalla crisi economica mondiale avrà ancora un forte impatto negativo sui consumi e sulle spese dei consumatori.
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