Nel mese di luglio scorso l'inflazione è tornata a salire, segnando un aumento dell'1,7%, rispetto all'1,3% di giugno.
Con un aumento del genere si è tornati indietro di due anni, precisamente al dicembre 2008.
Ma una crescita si è registrata anche su base mensile, fanno sapere dall’Istat, con un aumento dello 0,4%.
A far schizzare l’inflazione in particolare è stato il prezzo dei carburanti, come sempre, che ha portato con sé anche il settore legato ai trasporti.
Sono scesi invece ancora i prezzi legati agli alimenti. La benzina verde è aumentata addirittura dell’8,9% anno su anno, mentre il valore era fermo a +6,9% nel mese di giugno, con un risultato di +0,8% congiunturale.
Il diesel invece è cresciuto del 13,2%, pur cedendo lo 0,3% su base mensile. Il settore dei trasporti ha segnato dal canto suo un aumento del 4,6%.
Ovviamente trattandosi di periodo di vacanze estive, sono aumentate anche le spese legate ai viaggi: biglietti dei traghetti + 32%, dei treni +9,6% e degli aerei +8,2%.
Inoltre sono aumentati anche i pedaggi autostradali del 6,5%, anche se poi la disposizione è stata bloccata dal Tar del Lazio.
Gli alimentari sono invece in controtendenza, a -0,1% anno su anno, mentre se andiamo a visionare al dettaglio le varie città , notiamo aumenti tendenziali più elevati ad Aosta (+2,9%), Trieste (+2,4%) e Napoli (+2,1%).