TNT ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile netto pari a 3 milioni di euro, in calo del 96% rispetto agli 81 milioni dello stesso periodo..
Il crollo dei profitti del colosso oloandese delle spedizioni è stato causato soprattutto dagli accantonamenti per 168 milioni di euro legati ad un’opera di ristrutturazione che ha come obiettivo il miglioramento dei prodotti mediante una separazione, che sarà attuata all’inizio del 2011, dei due rami Mail ed Express.
Una decisone questa che da molti è stata letta come una notizia che alimenta le voci di un possibile interessamento a parte del business di TNT di aziende rivali come UPS e FedEx. E’ inclusa nella ristrutturazione interna anche la nomina di Bernard Bot nel ruolo di chief financial officer al posto di Henk van Dalen, che è passato alla Vimpelcom ltd.
Nel secondo trimestre, al contrario, sono risultati in crescita i ricavi, saliti del 9,6% a 2,77 miliardi di euro, in linea con le attese degli analisti. Per la restante parte del 2010 TNT prevede una lieve crescita in vista del progressivo e ulteriore migliormanto dell’economia europea, in ogni caso l’attenzione del Gruppo rimarrà focalizzata sui costi.
Al momento alla Borsa olandese il titolo TNT cede l’1,90% a 22,465 euro.