Cir ha fatto registrare nel primo semestre dell'anno un risultato netto di 42,2 milioni di euro...
A contribuire al netto calo dell’utile di Cir sono stati soprattutto i proventi straordinari che avevano contribuito per circa 110 milioni all’utile dell’esercizio del 2009.
Come affermato infatti da Cir nel comunicato ufficiale, se si escludono queste entrate non ricorrenti, che sono derivata dall’aumento di capitale sottoscritto dal socio Verbund in Sorgenia e dalle plusvalenze per il parziale disinvestimento delle quote di hedge funds, il risultato dell’utile netto del semestre sarebbe risultato in aumento rispetto all’anno precedente.
L’Ebitda è stato di 193,8 milioni di euro, in aumento del 30,8% rispetto ad un anno prima, mentre i ricavi sono pari a 2,343 miliardi di euro, segnando un + 6,4%.
Alla fine di giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto era di 2,195 miliardi di euro, contro i 2,057 del 31 marzo 2010 e gli 1,801 del 31 dicembre 2009.
Come dichiarato dall’amministratore delegato, Rodolfo De Benedetti, questi risultati dimostrano che Cir ha avuto un buon andamento soprattutto considerando la situazione di incertezza che caratterizza l’economia internazionale.