Grazie agli Etf sempre più consumatori scelgono di investire puntando non ai singoli titoli ma ai panieri settoriali, ossia ad un'insieme di..
Gli Etf, in particolare, sono fondi a gestione passiva che replicano gli indici di borsa generali o settoriali e che hanno dalla loro parte costi di gestione piuttosto bassi e differenziali tra prezzi di vendita e di acquisto che nella maggior parte dei casi sono addirittura inferiori a 10 centesimi.
Puntare al settore anzichè al singolo titolo è una scelta consigliata da numerosi esperti, soprattutto alla luce di recenti studi che hanno dimostrato come sia decisamente più remunerativo costruire il proprio portafoglio azionario puntando ad una diversificazione settoriale anzichè ad una diversificazione geografica.
A Piazza Affari, in particolare, sono quoatati più di 50 Etf attraverso i quali i risparmiatori hanno la possibilità di investire su settori di nicchia che lasciano ben sperare nel lungo termine. Secondo gli esperti, tuttavia, per trarre vantaggi da questo tipo di impostazione occorre valutare bene i settori in cui investire.
In questo caso il consiglio è di evitare assolutamente le utilities e le telecom, nel primo caso il motivo è da ricercare nel rischio di una modifica al sistema delle tariffe da parte dei governi mentre nel secondo caso si ritiene che l’elevata concorrenza possa limitare di gran lunga i profitti. Al contrario si consiglia di puntare sull’hi-tech, sui beni di consumo domestici, sugli alimentari, sull’industria, sui viaggi e il tempo libero.