La trimestrale del colosso informatico non è riuscita a soddisfare le previsioni e le attese degli investitori.
La trimestrale del colosso informatico tuttavia non è riuscita a soddisfare le previsioni e le attese degli investitori.
IBM nel secondo trimestre dell’anno ha visto crescere i ricavi del 2% a quota 23,7 miliardi di dollari, e l’utile netto del 9% a 3,4 miliardi, vale a dire 2,61 dollari per azione.
Tuttavia le previsioni degli analisti parlavano di ricavi pari a 24,2 miliardi e utile per azione di 2,58 dollari.
Nel primo trimestre del 2010 IBM aveva beneficiato della solida performance delle sue divisioni del software e dei servizi che hanno degli elevati margini di profittabilità .
Ad aggravare la situazione di IBM, e a rallentarne la crescita, c’è stato anche l’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro.
La società ha adesso alzato leggermente le stime per l’intero esercizio 2010, con un utile per azione atteso che è cresciuto da 11,20 dollari per azioni ad almeno 11,25 dollari per azione.
Le previsioni degli esperti delle banche parlavano di 11,27 dollari per azione. Nel dopo borsa il titolo ha perso il 4%.
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