Morgan Stanley ha rivisto al ribasso il rating su Lloyds Banking Group portandolo da "Equal-weight" ad "Underweight" ed..
La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che la banca britannica è tra gli istituti bancari che nei prossimi anni rischiano di deludere le aspettative del mercato, soprattutto in considerazione della pressione sul margine netto di interesse, della crescita economica piuttosto lenta e dei problemi di rifinanziamento già presenti nel settore.
Morgan Stanley, dunque, non crede che il ritorno all’utile registrato nel primo trimestre 2010 da Lloyds Banking Group sia un dato degno di considerazione, nonostante nelle previsioni della banca stessa il 2010 sia stato definito come l’anno della ripresa. Come se non bastasse, inoltre, le attese parlavano di un ritorno all’utile da parte dell’istituto britannico non prima della seconda metà del 2010, il fatto che si sia riusciti a realizzare un risultato positivo prima del previsto è stato considerato un valido segnale di ripresa.
Nel primo trimestre, in particolare, ha giovato ai conti della banca soprattutto il deciso rallentamento delle perdite sui crediti, anche se persiste il problema delle perdite nel settore immobiliare commerciale irlandese e quello relativo alle sofferenze nella divisione internazionale, circostanza che secondo Morgan Stanley è assolutamente degna di considerazione.
Morgan Stanley contestualmente al taglio del rating per Lloyds Banking Group ha indicato Barclays come la banca inglese su cui puntare.
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