Non ci sono motivi validi per uno scambio di partecipazioni di qui a breve.
Come affermato dall’amministratore delegato di Psa Peugeot Citroen, Philippe Varin, seppure la partnership prosegua alla grande, non ci sono motivi validi per uno scambio di partecipazioni di qui a breve.
Ricordiamo che i due gruppi dell’auto collaborano già dal 2006 soprattutto per creare motori destinati ad auto con piccola cilindrata, ed in questi quattro anni sono stati prodotti 1,3 milioni di pezzi.
L’accordo, confermato recentemente, prevede inoltre la produzione anche dei nuovi motori a benzina quattro cilindri per diversi modelli di Peugeot, Citroen e Mini.
Per quanto riguarda il primo semestre dell’anno, Varin stima un utile operativo positivo grazie soprattutto alla grande crescita attesa nel 2010 sul mercato cinese, che dovrebbe più che bilanciare l’impatto negativo del calo previsto in Europa intorno al 9%.
Varin ha anche voluto smentire le voci sulla produzione da parte del gruppo Psa di un’auto low cost, la quale sarà invece prodotta solamente per i mercati emergenti, che ovviamente hanno un target molto diverso da quello dei paesi come la Francia.
pla 31 Agosto 2010 at 13:34
certo come no. Infatti Dacia sta vendendo bene anche in Europa dove, pian piano, le persone si impoveriscono e si rivolgono sempre più alle low cost. Assurdo quindi non distribuire in Italia una low cost visto che quasi tutte le marche generaliste ne stanno producendo o progettando per i prossimi anni, visto anche il successo di un marchio assurdo e da noi sconosciuto come Dacia. Roba da non credere, ma quando i soldi mancano si prende pure una DAcia. Ci manca una nuova NSU prinz e siamo sistemati.