Erg chiude il primo trimestre 2010 con un utile netto in calo di 16 milioni di euro.
Il dato però è anche peggiore delle stime del consenso, che prevedeva una perdita di 13 milioni.
E’ cresciuto molto bene invece l’Ebitda, del 306% anno su anno, a quota 50 milioni di euro, contro i 12 dell’anno prima e contro i 36,5 previsti dal consenso.
L’Ebit invece è stato di 2 milioni contro i -11 previsti dal consenso, mentre i ricavi totali al netto delle accise, sono saliti a 1,752 miliardi da 1,194 miliardi.
E’ aumentato però anche l’indebitamento finanziario, a 756 milioni da 662 milioni del 31 dicembre 2009, con un tasso di leverage salito al 28% dal 26%. L’indebitamento finanziario netto adjusted è salito a 685 milioni da 586 milioni, con leverage al 26% dal 23%.
L’Ad del gruppo, Alessandro Garrone, si attende per il 2010 ancora un miglioramento della redditività , grazie al contributo del nuovo impianto di Erg Power, in esercizio da aprile, al ripristino della centrale di Isab Energy, atteso entro questo mese, e alla prevista graduale ripresa dell’economia.
Equita sim e Cheuvreux hanno accolto bene la trimestrale, mentre Bank of America Merrill Lynch l’ha definita piuttosto debole.