Unicredit ha realizzato nel primo trimestre dell'anno utili pari a 520 milioni di euro, in crescita del 16,5% rispetto allo stesso periodo dello..
Il margine di intermediazione ha superato i 6,8 miliardi (+3,7%) mentre il risultato lordo di gestione è salito del 6,9% a oltre 2,9 miliardi. Il margine di interesse è invece calato del 15,4% a 3,98 miliardi, le commissioni nette sono risultate in crescita del 17,5% a 2,2 miliardi mentre il trading è tornato ad essere positivo per 560 milioni, rispetto ai -94 milioni dello scorso anno.
I costi operativi sono saliti a 3,88 miliardi (+1,5%) mentre il rapporto costi/ricavi è sceso di 1,3 punti al 57%. In crescita anche i crediti deteriorati lordi, saliti del 4,3% a 60,1 miliardi, e le sofferenze lorde, in aumento del 4,2%. Nel periodo in esame sono stati effettuati accantonamenti su crediti per 1,8 miliardi, con un costo del rischio di 127 punti base. Il Core Tier I è all’8,45% dall’8,47% di fine 2009.
Nella nota attraverso cui sono stati diffusi i dati trimestrali Unicredit ha fatto sapere di essere esposta ai titoli di Stato di Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo per 1,6 miliardi.
Nel frattempo l’amministratore delegato Alessandro Profumo ha confermato che la banca ha dato mandato a BofA-Merrill Lynch e alla Divisione Corporate and Investment Banking di Unicredit di esplorare tutte le opzioni strategiche per Pioneer.
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