
Il margine operativo lordo è aumentato del 62,4% da 113,1 milioni di euro a 183,7 milioni di euro, la sua incidenza percentuale sui ricavi è salita dal 14,5% al 18,6%.
Il margine operativo lordo è aumentato del 62,4% da 113,1 milioni di euro a 183,7 milioni di euro, la sua incidenza percentuale sui ricavi è salita dal 14,5% al 18,6%.
Del resto, a meno di un anno dallo sbarco in Borsa, che ricordiamo è avvenuto il 29 giugno 2011, il titolo ha registrato un’ottima performace, pur essendo stato caratterizzato da una discreta volatilità , inevitabile alla luce della difficile situazione che ha caratterizzato l’andamento dei mercati finanziari nel corso dell’ultimo anno.
Fondiaria Sai, ricordiamo, è alle prese con delle manovre aventi ad oggetto la riorganizzazione del capitale e della catena di proprietari.
La banca tedesca ha spiegato di aver deciso di declassare il titolo della società attiva nel settore del lusso in quanto, nonostante i risultati registrati nel corso dell’ultimo trimestre siano sostanzialmente positivi, nel corso dei prossimi mesi il potenziale di rialzo della quotazione appare piuttosto limitato.
Nonostante il calo di oggi, tuttavia, gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto al rialzo le loro previsioni sull’intero comparto alla luce della solidità delle vendite registrata nel corso degli ultimi mesi soprattutto grazie al contributo del mercato asiatico.
Alla difficile situazione economica bisogna poi aggiungere l’ottima performance registrata dalla quotazione dopo l’Ipo e che toglie spazio ad una raccomandazione più convincente sul titolo.
Tra queste figura Deutsche Bank, che ha comunicato di aver alzato il target price sul titolo Salvatore Ferragamo portandolo da 12,5 a 13 euro, confermato al contempo rating “buy”.
Dal suo debutto in Borsa ad oggi, infatti, la quotazione Salvatore Ferragamo ha registrato un guadagno del 30% circa e al momento scambia ad un valore superiore di circa il 20% rispetto alla media del settore.
L’ultima banca d’affari in ordine di tempo ad aver espresso un giudizio positivo sul titolo Ferragamo è Goldman Sachs, che ha comunicato di aver avviato la copertura sul titolo fissando rating “buy” e target price a 16 euro per azione.
Il broker ha motivato il suo giudizio sul titolo spiegando che a suo avviso Salvatore Ferragamo rappresenta un’azienda solida e ben posizionata sul mercato, con margini di crescita ben superiori rispetto a quelli delle altre aziende concorrenti.
L’ultima indicazione a riguardo è arrivata dagli analisti di Berenberg, che ha avviato la copertura sul titolo Ferragamo fissando rating “buy” e target price a 13,4 euro.
La notizia è stata appresa dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana. Attraverso questa operazione, avvenuta fuori mercato, l’azionista ha incassato complessivamente 30,3 milioni di euro. Prima che avvenisse la vendita, ricordiamo, Peter Woo deteneva attraverso Majestic Honour l’8% circa del capitale di Salvatore Ferragamo.
A Piazza Affari la quotazione Salvatore Ferragamo beneficia della valutazione positiva arrivata dalla banca d’affari e in tarda mattinata registra un guadagno di oltre cinque punti percentuali a quota 11,52 euro.
Le azioni ordinarie della Ferragamo (nb. Leggi le previsioni di Ferragamo) hanno avuto l’ok da parte di Borsa Italiana per l’inizio delle negozazioni sul mercato telematico. Sarà quotato il 25% del capitale del Gruppo fiorentino, ed esattamente farà il suo ingresso a Milano il prossimo mercoledì 15 giugno.
Quindi un’altra importante griffe italiana apre ai mercati, dopo l’ingresso in azienda di nuovi capitali provenienti dall’Asia, esattamente dall’investitore cinese Peter Woo che ha acquisito l’8% ed ottenuto un posto in consiglio di amministrazione.