
Indesit Company illustra piano di salvaguardia in Italia

Il calo è stato invece del 50,3% a 10,9 milioni per quanto riguarda il margine operativo. Se si escludono gli oneri non ricorrenti, il margine nei primi tre mesi del 2012 è ammontato a 20,6 milioni, in calo del 47,5%.
In entrambi i casi i risultati sono stati, oltre che inferiori rispetto a quelli realizzati nel precedente esercizio, inferiori anche rispetto alle previsioni degli analisti, che avevano invece previsto in media ricavi per 2.846 milioni di euro e un utile di 62 milioni di euro.
Secondo gli esperti, in particolare il rapporto rischio/rendimento offerto dal titolo è molto interessante, nonostante lo scenario dei consumi risulti essere ancora piuttosto complicato.
Il margine operativo è risultato pari a 100,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 130,8 milioni realizzati nel corso dei primi nove mesi del 2010, con una percentuale del margine sul fatturato che è calata al 4,8% contro il 6,3% dei primi nove mesi del precedente esercizio. In flessione anche l’utile, che si è attestato a 47,0 milioni contro i 67,8 milioni dello stesso periodo del 2010.
L’azienda italiana produttrice di elettrodomestici e di elettronica lancerà poi nel corso del 2011 ben 140 nuovi prodotti, che rappresenteranno la metà della gamma, inoltre vuole aggiornare il catalogo Hotpoint per il 70%.
Al 31 marzo 2011 la posizione finanziaria netta è calata a 308,7 milioni di euro rispetto ai 383,3 milioni registrati al 31 marzo 2010.
Le previsioni degli esperti erano di Eps a 1,64 dollari e fatturato a 4,26 miliardi.
Inoltre le previsioni positive sul titolo hanno fatto sì che Unicredit confermasse il rating a Buy ed il target price a 10 euro, alzando anche le stime.