Bernanke ottimista sulla ripresa dell’economia

Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve, in un discorso tenuto ad Atlanta, si è detto ottimista sulla ripresa dell’economia nella seconda metà dell’anno.

Secondo Bernanke la crescita accelererà nella seconda metà del 2011, infatti secondo il numero uno della Fed il rallentamento dei mesi scorsi sarebbe da imputare alla catastrofe avvenuta in Giappone.

Tassi interesse Fed invariati tra 0 e 0,25%

Era stato ampiamente previsto dal mercato ma nella serata di ieri è arrivata la conferma ufficiale: il Federal Open Market Committee (il comitato esecutivo della Federal Reserve) ha deciso di lasciare invariati i suoi tassi d’interesse.

Il FOMC ha lasciato i tassi d’interesse in un range compreso dunque tra lo 0,00% e lo 0,25%, e per l’ottava volta consecutiva, il Presidente della Fed di Kansas City, Thomas Hoenig, ha votato contro la decisione del comitato.

Fed mantiene tassi ai minimi storici

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Al termine dei due giorni di incontri la Federal Reserve ha deciso di mantenere invariati i tassi sui Fed Funds, che rimangono così ai minimi storici. E’ a partire da dicembre scorso che il Fomc (Federal Open Market Committe) ha bloccato i tassi d’interesse per il prestito interbancario tra lo 0 e lo 0,25% in modo da poter far fronte alla crisi finanziaria. Viene quindi confermato anche il tasso di sconto allo 0,50%.

I governatori, al termine delle varie riunioni hanno comunque fatto notare che nell’ultimo periodo le spese delle famiglie hanno iniziato ad aumentare, così come è migliorata l’attività economica negli States.

Tassi invariati negli Usa, Fed ottimista

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Come prevedano già gli analisti e gli esperti, ieri la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi sui fed funds americani con valori ai minimi storici, in una forbice da 0 a 0,25 per cento. Questa decisione della Fed è giunta in seguito alla riunione tenutasi sempre ieri dal Fomc (Federal Open Market Committee), l’istituto che si occupa esclusivamente di politica monetaria.

Il Fomc inoltre ha voluto lanciare un segnale forte, affermando che i tassi rimarranno così bassi ancora per tanto tempo. E’ stato anche lasciato invariato il tasso di sconto allo 0,5%.

Il FOMC lascia i tassi invariati

federal reserve in una giornata di sole

Il FOMC (Federal Open Market Committee della Fed) ha deciso di lasciare i tassi invariati tra lo 0 e lo 0.25% ma ha indicato che le prospettive per l’economia Usa sono molto peggiori del previsto e ha preannunciato di intervenire direttamente sul mercato come comunicato in passati incontri. Questi interventi si caratterizzeranno per l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine per un controvalore di circa 300 miliardi di Usd nei prossimi sei mesi.

È stato anche sottolineato come il pericolo attuale sia l’aggravarsi di questa situazione di deflazione che è uno dei sintomi principali che si denota in periodi di recessione. Analizzando più approfonditamente l’analisi del FOMC si può vedere come il rimbalzo dei titoli azionari delle ultime settimane non sia effettivamente riconducibile ad un reale scenario positivo all’orizzonte ribadendo che crescita economica e stabilità dei prezzi dovranno essere riportati tramite interventi straordinari.

FOMC: tassi d’interesse tra 0 e 0.25%

I mercati hanno vissuto ieri una giornata di discreta volatilitá con, in molti casi, situazioni poco variate. I dati economici dagli Usa hanno mostrato una fiducia dei consumatori ancora in calo attestandosi a 37.7 andando contro le aspettative di recupero che la vedevano intorno ai 39. Questo dato ha causato la risalita del dollaro dopo il forte apprezzamento avuto nelle prime ore della giornata da parte dell’Euro.

Il peggioramento ha dimostrato che i consumatori non vedono ancora dietro l’angolo il recupero economico. Sono arrivati comunque dei dati piú confortanti riguardo la situazione dell’occupazione e dei salari che sembrano avvicinarsi ad una stabilizzazione. Ció non significa che i dati della disoccupazione saranno in miglioramento ma che comunque la situazione si sta lentamente stabilizzando.