Variazioni Euribor, l’impatto sulla rata del mutuo a tasso variabile

mutuiL’Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate) indica il costo medio delle operazioni finanziarie tra banche europee, ossia il costo medio dei prestiti giornalieri tra le primarie banche europee, circa una cinquantina in tutto, che ogni giorno rispondono al quesito consentendo all’European banking federation di fissare il tasso Euribor sulle varie scadenze temporali: Euribor 1 mese, Euribor 3 mesi e Euribor 6 mesi.

Intesa Sanpaolo colloca bond biennale per 750 milioni

Il nuovo anno si è aperto con un grande fermento sul mercato delle obbligazioni societarie. In realtà, già nel corso del 2012 le emissioni di bond societari avevano raggiunto livelli record. In questa fase del mercato il comparto bancario è quello più attivo, in particolare gli istiituti di credito italiani che cercano di approfittare delle ottime condizioni di finanziamento evidenziate nelle ultime settimane. Tra le banche italiane più attive c’è Intesa Sanpaolo, che solo pochi giorni fa aveva lanciato un covered bond a 12 anni da un miliardo di euro.

Euribor a tre mesi sceso a 1,43%

Circa un mese fa gli analisti potevano pensare ad un aumento del tasso di interesse proposto dalla banca centrale europea durante la prossima estate, ma a distanza di 3 settimane la situazione può essere cambiata anche in base ai dati che arrivano dal tasso Euribor a tre mesi, ovvero il tasso di interesse usato per gli scambi di capitale delle banche.

L’ultimo dato disponibile dell’Euribor a tre mesi vede il tasso utilizzato come riferimento per la contrattazione dei mutui ipotecari e chirografari in discesa di alcuni millesimi di punti rispetto al dato rilevato 3 mesi fa.

Tassi Euribor rimangono invariati

La maggior parte delle persone e famiglie che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile e tutte quelli che hanno intenzione di sottoscriverne uno a tasso fisso sanno che è indispensabile osservare l’andamento del tasso di interesse Euribor sul quale l’interesse dei mutui viene calcolato in aggiunta allo spread applicato dalla singola banca il quale può essere concordato con il cliente.

Nuovo bond Intesa Sanpaolo

intesa sanpaolo

Il 25 Novembre avevamo annunciato la decisione da parte di Intesa Sanpaolo di emettere un bond destinato ai mercati internazionali per un valore di 1,5 miliardi di euro in grado di offrire una cedola del 2,625%.

Nella giornata di oggi invece veniamo a conoscenza del fatto che il gruppo bancario sta lavorando ad una nuova emissione di un bond per un valore di 750 milioni di euro in grado di offrire un rendimento agli investitori che segue l’andamento del tasso euribor a 3 mesi con una maggiorazione di 46 punti base.

Tassi d’interesse ancora all’1%

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La decisione di mantenere all’1% i tassi di interesse non ha sorpreso nessuno poichè Jean-Claude Trichet aveva già fatto capire che i tassi rimarranno invariati almeno fino alla fine del 2009. Il consiglio direttivo della banca centrale riunito per l’occasione a Francoforte ha fatto inoltre sapere che il tasso d’interesse praticato per il rifinanziamento corrisponde all’1% mentre per quello marginale rimane all’1,75%.

Le banche commerciali europee che depositano il denaro nelle casse della Bce potranno beneficiare di un profitto dello 0,25% nel preve periodo.

Previsioni Euribor 2010 a tre mesi

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Proprio nella giornata odierna c’è stata una lieve flessione del tasso di interesse Euribor a tre mesi. L’Euribor a tremesi ha registrato nuovamente una leggera diminuzione di 0,13% portandosi così a quotarsi a 0,742 punti.

Nell’ultima sessione la banca centrale europea ha mantenuto i tassi di interesse all’1% anche se molti prevedevano una ulteriore diminuzione di 0.25 punti.

Euribor in calo a 0,849%, nuovo minimo storico

mutuo

Nell’eterna disputa tra il tasso fisso e il tasso variabile sono in tanti a sostenere che per l’acquisto di una casa è sempre preferibile stipulare un mutuo a tasso fisso ed evitare così delle sorprese relative all’andamento dei tassi di interesse, delle sorprese che possono essere spiacevoli ma anche piuttosto gradite, proprio come in questo caso.

Sul fronte mutui, infatti, arrivano buone notizie per tutti coloro che stanno pagando un mutiuo a tasso variabile e che vedranno ridursi ulteriormente la rata da pagare e seguito dell’ennesima diminuzione dei tassi di interesse.

Le previsioni degli esperti dopo il taglio della Bce

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La scorsa settimana la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25% portandoli dall’1,50% all’1,25%, praticamente il minimo storico. Nonostante questo, tuttavia, la manovra della Bce ha deluso le aspettative degli economisti che attendevano un taglio di mezzo punto percentuale.

La decisone della Bce di limitarsi a un taglio di un quarto di punto percentuale, decisione tra le altre cose molto sofferta e discussa, è stata dettata soprattutto dalla volontà del consiglio direttivo della Bce di procedere in modo cauto e ragionato.