Un evidente calo nei primi sei mesi del 2016 implica sostanziali rettifiche per Credito Valtellinese che ha registrato a giugno un risultato netto consolidato del valore di 19 milioni di euro (tra 7 e 30 milioni le aspettative degli analisti), con una riduzione del 62,38% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno, per via di proventi operativi pari a 396 milioni (tra 390 e 393 le stime dei broker), anche questi in flessione in confronto ai 453 milioni a giugno 2015.
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Creval, utili in aumento
Creval manda in archivio la prima parte dell’anno facendo registrare un convincente utile netto in netto. Il dato è in aumento di 50,8 milioni in confronto ai 3,1 milioni del medesimo periodo del 2014, ed ha soddisfatto e battuto le attese degli analisti.
Creval declassata da Moody’s. La banca perde investment grade.
Creval Credito Valtellinese, perde l’investment grade. L’agenzia di rating Moody’s, a termine della revisione iniziata il 10 dicembre 2012, ha infatti declassato la banca a Ba3 tagliando il rating di lungo termine (precedentemente a Baa3) , quello di breve termine (passato da Prime-3 a Not-Prime) e lo Standalone bank financial strength rating (abbassato da D+ a E+) con outlook stabile. I nuovi rating assegnati a Creval, riflettono i timori dell’agenzia americana circa la redditività della banca, e lasciano presagire un possibile ulteriore declassamento.
Dividendo 2012 Credito Artigiano esercizio 2011
Il dividendo è stato approvato proprio oggi, giovedì 12 aprile del 2012, a Milano da parte dell’Assemblea degli Azionisti del Credito Artigiano che si è riunita in sede ordinaria sotto la presidenza di Aldo Fumagalli Romario.
Bilancio Creval 2011 con dividendo a 0,05 euro

È invece aumentato del 6,5% il risultato di gestione, da 295 milioni a 314,21 milioni di euro, i proventi operativi sono cresciuti del 3% da 840,87 milioni a 866,03 milioni di euro.
Credito Valtellinese semplifica le strutture societarie
L’ultima fase della riorganizzazione è avvenuta nella giornata di ieri, a Milano, quando è stato siglato l’atto finalizzato a rendere efficace, con effetti giuridici a partire dall’1 gennaio del prossimo anno, l’operazione di fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Fano nel Credito Artigiano S.p.A..
Bilancio semestrale Credito Artigiano gennaio giugno 2011

Credito Artigiano, infatti, è riuscito a capitalizzare ben 20,2 milioni di euro di utili netti, più del doppio dei 10 milioni registrati nel secondo trimestre Creval dell’esercizio 2010.
Crescono del 24,6%, a 54,87 milioni di euro e dell’8,1%, a 131,48 milioni di euro, anche il risultato di gestione (arrestatosi intorno ai 44,03 milioni di euro nel 2010) e i proventi operati (fermi dal 2010 a quota 104 milioni).
Dividendo Credito Valtellinese 2010, pagamento 2011

La decisione è stata presa contestualmente all’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2010, archiviato con un utile netto in calo a 69 milioni di euro rispetto a 76 milioni del 2009.
Secondo trimestre Creval in linea con il primo

Non si sono registrati peggioramenti delle sofferenze, ha affermato Fiordi.
Nel primo trimestre dell’anno, Creval ha chiuso con un utile netto di 20,4 milioni di euro, in calo del 12,8% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.