Unicredit dividendo 2012 sarà di 0,07€ secondo Cheuvreux

Quando ormai manca davvero poco alla pubblicazione ufficiale dei risultati di bilancio riferiti all’esercizio 2012 di Unicredit, il broker francese Cheuvreux prova a fare delle stime sull’andamento dei conti del gruppo bancario milanese. Per il quarto trimestre del 2012 il broker transalpino si aspetta una perdita netta di 155 milioni di euro, ovvero una cifra inferiore a quella stima dal consensus pari a 173 milioni di euro. Nello stesso periodo del 2011 la banca di Piazza Cordusio aveva realizzato un utile di 114 milioni.

Fiat Industrial target alzato a 9,8 euro da Cheuvreux

Giornata molto positiva quella di ieri a Piazza Affari per le azioni Fiat Industrial, che hanno messo a segno una performance dell’1,27% a 9,575 euro. I prezzi sono saliti fino a 9,645 euro, sui livelli più alti da maggio 2011. In attesa dei risultati del quarto trimestre del 2012, attesi per il 31 gennaio, il broker francese Cheuvreux ha deciso di aumentare il target price a 9,8 euro mantenendo però invariata la propria raccomandazione a “outperform” (farà meglio del mercato).

Titolo Intesa Sanpaolo bocciato da Cheuvreux

Cheuvreux ha ridotto la sua raccomandazione sul titolo Intesa Sanpaolo da “selected list” a “underperform”, il target price da 1,5 euro a 1,3 euro e le stime relative all’utile per azione 2012-2013 in media del 7% circa.

La decisione è stata presa a seguito dell’ottima performance messa a segno dal titolo nel corso dell’ultimo periodo, basti pensare che da settembre ad oggi il titolo Intesa Sanpaolo ha segnato un rialzo di oltre il 25% sulla scia delle nuove misure contenute nella manovra Monti.

Copertura Yoox avviata da Cheuvreux

Cheuvreux ha avviato la copertura sul titolo Yoox fissando rating “outperform” e prezzo obiettivo a 15 euro. La banca d’affari ha spiegato che con ogni probabilità la quotazione del gruppo attivo nella vendita retail online di abbigliamento e accessori di marchi importanti continuerà a segnare un andamento positivo nel corso dei prossimi mesi, alla luce del fatto che il gruppo ha registrato una crescita superiore all’Eps e che non è ancora stata pienamente scontata negli attuali multipli di borsa.

A questo bisogna poi aggiungere le previsioni positive che derivano dalla crescente espansione del gruppo sia attraverso nuovi negozi monomarca che attraverso l’estensione della propria attività a nuovi mercati che potrebbero fornire delle importanti soddisfazioni.

Target price Parmalat alzato da Cheuvreux

Gli analisti di Cheuvreux hanno comunicato di aver alzato il target price sulla quotazione Parmalat portandolo da 2,3 a 2,6 euro per azione, in altre parole si tratta dello stesso prezzo fissato dall’Opa Lactalis sulla totalità della azioni Parmalat lanciata ieri.

La decisione della banca d’affari appare perfettamente in linea con l’orientamento prevalente degli analisti, secondo cui una contro offerta per Parmalat è improbabile a causa del costo eccessivo, per cui appare infondato prevedere un rialzo del titolo oltre il prezzo offerto dal gruppo francese.

Rating e target price Parmalat abbassati da Cheuvreux

La quotazione Parmalat ha subito un downgrade da Cheuvreux, che ha fatto sapere di aver abbassato il rating sulla quotazione dell’azienda di Collecchio portandolo da “outperform” a “underperform” e il target price a 2,478 euro, ossia il 4,49% in meno rispetto alla precedente valutazione.

La banca d’affari ha motivato la sua scelta spiegando di aver declassato il colosso alimentare per via della decisione del governo italiano di porre in essere una normativa capace di prevenire takeover ostili.

Target price su Impregilo di Equita

impregilo a 3 mesi

Dopo i dati resi noti qualche giorno fa sul trimestrale Impregilo Luglio-Settebre 2009, in borsa il titolo è riuscito ad andare bene fino alla giornata di venerdì, ma nella giornata di oggi il titolo ha perso sensibilmente terreno arrivando a perdere, al momento, oltre il 3,40% e questo è pesato dal peso che gli analisti hanno dato all’azienda.

I risultati del trimestrale infatti sono stati peggiori delle attese dove l’utile netto è stato di 37 milioni di euro contro i 164 dello stesso periodo dell’esercizio precedente.