
Azimut estende il business in Asia

Il bond ibrido a 60 anni è stato finalmente piazzato sul mercato da Telecom Italia, che ha ricevuto richieste per 3,5 miliardi di euro. Si tratta di un quantitativo pari a quasi cinque volte l’offerta. Telecom Italia ha piazzato 750 milioni di euro. Il gruppo delle telecomunicazioni, guidato da Franco Bernabè, ha approfittato della fase ancora positiva per il mercato dei corporate bond nonostante l’incertezza post-elettorale e il downgrade ricevuto da Moody’s lo scorso 12 febbraio a Baa3 con outlook negativo.
Negli ultimi anni il settore del lusso è stato uno dei migliori a Piazza Affari. Il luxory è da tempo un settore rifugio per gli investimenti in borsa e le maggiori aziende italiane con forte esposizione sui mercati internazionali possono chiaramente beneficiarne. Tod’s è una di queste e il bilancio 2012 dimostra l’ottimo stato di salute del gruppo marchigiano guidato da Diego Della Valle. L’utile netto è aumentato del 7,8% a 145,5 milioni di euro, mentre l’ebitda è balzato ddel 7,6% a 250,2 milioni di euro.
Ieri mattina si è conclusa in poche ore l’emssione obbligazionaria di Fiat, che è così tornata sul mercato dei capitali con un bond quinquennale per un controvalore pari a 1,25 miliardi di euro. E’ stata una delle emissioni più robuste degli ultimi anni per la casa automobilistica torinese, che ha preferito subito far cassa in vista delle prossime scadenze. Il bond pagherà una cedola del 6,625% ed è stato emesso alla pari da Fiat Finance and Trade, che è una società finanziaria controllata al 100% da Fiat.
Azimut ha pubblicato i risultati di bilancio relativi all’esercizio 2012, evidenziando profitti e cedola praticamente raddoppiati. La reazione degli investitori alla diffusione dei dati è stata chiaramente positiva. Alla borsa di Milano il rally del titolo Azimut è proseguito con decisione. Le azioni della compagnia attiva nel settore del risparmio gestito hanno chiuso con un rialzo del 5,72% a 13,5 euro. Toccato un nuovo record storico a 13,64 euro. Da inizio anno il titolo Azimut guadagna già il 24,4%. Lo scorso anno è stato il migliore del listino FTSE MIB.
Questa mattina è stata diffusa la notizia del lancio di un bond convertibile da parte di Prysmian, che in borsa non è stata accolta con grande entusiasmo. Dopo l’apertura in gap down a 16,61 euro e la discesa fino a 16,34 euro (-3%), è comunque avvenuto un rimbalzo importante dei prezzi che hanno portato il titolo sulla parità con una quotazione di 16,84 euro. La società ha avviato il collocamento di un prestito obbligazionario equity linked dal controvalore nominale di 300 milioni di euro.
Nella giornata di ieri Banca Monte dei Paschi di Siena ha emesso 4,071 miliardi di euro di Monti-bond, gli strumenti finanziari sottoscritti dal Tesoro che consentiranno all’istituto bancario di Rocca Salimbeni di mettere in sicurezza il proprio patrimonio dopo che nelle ultime settimane erano state ipotizzate nuove pesanti svalutazioni a causa delle perdite legate allo scandalo dei derivati finanziari. Il titolo Banca Mps è in calo alla borsa di Milano: -1,14% a 0,2086 euro. Nell’ultimo mese il titolo Mps ha perso il 16%.
Fiat Spa ha approvato la relazione al bilancio 2012, che aveva avuto l’ok del consiglio di amministrazione lo scorso 20 febbraio. I ricavi della società autombolistica torinese sono stati pari a 84 miliardi di euro, l’utile di gestione è stato di 3,8 miliardi, mentre l’utile netto si è attestato a 1,4 miliardi di euro. Insomma, nessuna novità rispetto a quanto già comunicato sul finire di gennaio scorso. La cedola non sarà pagata, in quanto la società ha necessariamente bisogno di conservare liquidità per affrontare l’acquisto delle minorities di Chrysler.
Stamatttina si è tenuta la terza asta di titoli di stato della settimana del Tesoro italiano, che negli ultimi due giorni aveva collocato Ctz, Btp€i e Bot con tassi in crescita. Il forte aumento del rischio politico in Italia sta generando forti vendite su azioni e bond pubblici. Inoltre, il panic selling sull’Italia sta contagiando anche gli altri paesi europei, facendo presagire un pericoloso ritorno della tensioni sul debito sovrano nell’area euro. Intanto, poco fa si è chiusa l’asta dei Btp a 5 e 10 anni.
Astaldi, società attiva nel settore costruzioni, ha avviato un’offerta di obbligazioni equity-linked con scadenza a 6 anni e per un valore nominale totale da 100 milioni di euro. L’offerta di bond convertibili è rivolta esclusivamente a investitori qualificati italiani e stranieri al di fuori di Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone. Inoltre, è esclusa qualsiasi tipo di offerta al pubblico in qualunque giurisdizione (Italia compresa). L’emissione obbligazionaria prevede un’offerta iniziale di 100 milioni di euro, che potrà poi essere aumentata fino a 115 milioni di euro.
Il nuovo anno si è aperto con un grande fermento sul mercato delle obbligazioni societarie. In realtà , già nel corso del 2012 le emissioni di bond societari avevano raggiunto livelli record. In questa fase del mercato il comparto bancario è quello più attivo, in particolare gli istiituti di credito italiani che cercano di approfittare delle ottime condizioni di finanziamento evidenziate nelle ultime settimane. Tra le banche italiane più attive c’è Intesa Sanpaolo, che solo pochi giorni fa aveva lanciato un covered bond a 12 anni da un miliardo di euro.
Inizio seduta positivo per il titolo Snam, che a Piazza Affari guadagna il 2,09% a 3,61 euro. Il titolo quota praticamente sui massimi di giornata (3,612 euro) e ha così toccato il massimo più alto da inizio agosto 2011. A spingere il titolo in borsa è stata la notizia relativa alla controllante Eni, che ha afefrmato di voler lanciare un’offerta di bond senior unsecured convertibili in azioni ordinarie Snam per un ammontare complessivo che si aggira intorno a 1,25 miliardi di euro.
I ricavi sono stati di 5,91 miliardi, con una perdita del 3% rispetto all’anno prima, mentre sono risultati migliori delle attese sia l’utile con consenso a 65 milioni, sia il dividendo, proposto agli azionisti a 0,07 euro per azione, contro i 5 centesimi previsti precedentemente.