Da oggi entra in vigore la tassa sulle transazioni finanziarie. Come funziona?

E’ arrivata l’ora X. Infatti oggi 1 luglio 2014, scatterà ufficialmente la nuova aliquota sui rendimenti finanziari, che è stata recentemente portata dal 20 al 26 per cento. Tutti i risparmiatori si troveranno a pagare un 6 per cento in più sui loro guadagni finanziari, il quale investirà anche quelli passati, perché l’imposta sarà retroattiva. 

Dividendo 2013 UniCredit esercizio 2012

9 centesimi di euro per azione sull’esercizio 2012. E’ questo l’ammontare del dividendo 2013 che il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. proporrà all’Assemblea dopo aver esaminato ed approvato i dati dell’ultimo trimestre dello scorso anno e dell’intero 2012.

Nel dettaglio il colosso bancario europeo quotato in Borsa a Piazza Affari archivia l’anno con un utile netto di Gruppo a 865 milioni di euro a fronte di ricavi per 25 miliardi di euro ed un margine operativo lordo che, a 10,1 miliardi di euro, è aumentato anno su anno del 5,1%.

Telecom Italia Media rosso di 241 milioni nel 2012

Ancora un rosso in bilancio per Telecom Italia Media, che nella giornata di ieri ha deciso di finalizzare l’operazione di cessione di La7 a Cairo per la cifra simbolica di un milione di euro. L’esercizio 2012 si è chiuso con un passivo di 240,9 milioni di euro, che costringerà la controllata di Teleom Italia ad abbattere il capitale. Secondo quanto deliberato dal consiglio di amministrazione, nell’assemblea del 5 aprile si darà il via libera alla riduzione del capitale in quanto la perdita ha superato più di un terzo dello stesso.

Crédit Agricole esce dal capitale di Intesa Sanpaolo

La banca francese Crédit Agricole ha chiuso definitivamente la sua esperienza in Ca’ de Sass. E’ quanto dichiarato dal presidente dell’istituto di credito transalpino, Jean-Paul Chifflet, durante la conference call con gli analisti finanziari per la presentazione dei conti relativi all’esercizio 2012, che ha visto la banca francese chiudere con una perdita record da circa 6,5 miliardi di euro. Crédit Agricole ha venduto interamente la sua partecipazione nel capitale di Intesa Sanpaolo nel secondo semestre dello scorso anno.

Situazione patrimoniale MPS complessivamente solida

E’ complessivamente solida la situazione patrimoniale del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena. Questo è quanto, tra l’altro, recita una nota del Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a margine della riunione del Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria.

Il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, nell’esaminare quella che è l’attuale condizione dei mercati finanziari, nonché del settore del credito ed assicurativo, ha infatti trattato il caso del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, affermando altresì come questo non vada nel complesso a produrre effetti sul sistema bancario.

Fondazione Mps pronta a vendere il 10%

Fondazione Mps, azionista di maggioranza dell’istituto bancario di Rocca Salimbeni con una quota del 34,9%, ha dichiarato di essere pronta a vendere una quota del 10% per fare cassa e rimborsare la restante parte del debito da 350 milioni di euro che deve a un pool di banche capitanate da Jp Morgan. L’obiettivo è contenuto nel documento programmatico 2013 che sarà reso noto ufficialmente solo nei prossimi giorni. L’Ente annuncerà anche alla distribuzione dei dividendi, che diminuirà rispetto ai 21 milioni dello scorso anno.

Banche italiane promosse dall’Ocse

In un recente report dell’Ocse dedicato allo stato di salute degli istituti di credito della zona euro sono emersi alcuni dati interessanti e diverse sorprese. Infatti, l’Ocse ha promosso le banche italiane, e addirittura quelle spagnole in misura minore, mentre diverse banche francesi e tedesche sono state rimandate. Secondo quanto riportato dall’Organizzazione di Parigi, le prime 200 banche europee restano sottocapitalizzate per complessivi 400 miliardi di euro, ovvero il 4,25% del pil del vecchio continente. Secondo S&P Capital Iq, la banca europea maggiormente capitalizzata è la britannica Hsbc con 151 miliardi.

Banche ok in borsa su possibile rinvio Basilea 3

Giornata positiva per il settore bancario italiano in borsa. Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia, ha dichiarato che quasi certamente l’entrata in vigore delle nuove regole sul capitale di Basilea 3 saranno rinviate al 2014. La notizia non può che fare bene al comparto bancario, in una fase congiunturale avversa che richiede accantonamenti eccessivi per evitare pressioni sul capitale e prepararsi adeguatamente alle nuove direttive di Basilea 3. Il titolo bancario che sta facendo meglio questa mattina è Banca Mps, che guadagna l’1,6% a 0,2028 euro.

Aumento di capitale Stefanel approvato

Durante l’ultima assemblea di Stefanel, il famoso marchio italiano di abbigliamento, il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato il nuovo aumento di capitale del gruppo.

La somma della ricapitalizzazione è di 50 milioni di euro, che verranno quindi ora offerti in opzione ai soci, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione.

Assegnazione azioni Parmalat

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Solamente poche settimane fa è stata pubblicata la trimestrale di Parmalat per luglio – settembre 2009, oggi il gruppo emiliano ha fatto sapere i nuovi dati a seguito del procedimento di accreditamento delle azioni ai creditori.

Parmalat comunica che il capitale sociale ammonta a 1.703.448.052 euro, in aumento di 218.500 euro rispetto ai 1.703.229.552 euro precedenti. Questo aumento è dovuto soprattutto all’assegnazione di 11mila azioni e all’esercizio di 207.500 warrant.

Ricapitalizzazione da 4 miliardi per Unicredit?

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Ieri si è tenuto il comitato strategico di Unicredit, dove l’amministratore delegato Alessandro Profumo ha illustrato ai maggiori azionisti del gruppo quelle che sono le opzione per l’immediato futuro.

Con l’aiuto del presidente Dieter Rampl, sono state proposte varie misure, per un totale di 4 miliardi di euro, per aumentare la solidità patrimoniale di Unicredit. Le opzioni più plausibili però sembrano essere due: la prima prevede Tremonti Bond e aiuti di Stato dall’Austria, mentre la seconda prevede una ricapitalizzazione del gruppo.

Bulgari offre obbligazioni per 130 milioni

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L’esigenza di avere nuove forme di finanziamento e di allungare la durata del proprio indebitamento ha indotto Bulgari ad offrire un prestito obbligazionario di 130 milioni di euro con scadenza al 2014. E’ stato previsto, inoltre, che l’importo dell’operazione aumenti a 150 milioni di euro nel caso in cui venga esercitata in un unica soluzione l’opzione di over allotment.

L’operazione, la cui conclusione è prevista per la metà di Luglio, prevede l’emissione di obbligazioni di un valore pari al 100% del valore nominale e con cedola trimestrale di valore compreso tra il 5,25% e il 5,75%.

Bank of America ha bisogno di $33.9 miliardi

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Il governo americano ha dichiarato come la Bank of America necessiti in questo momento di $33.9 miliardi di capitale per contrastare altri crolli dell’economia.

Un dirigente ha detto che se la banca non riuscirà a vendere assets oppure azioni dovrà contare sull’appoggio del governo, il quale prevede $45 miliardi di capitale secondo quanto stabilito dal programma di aiuto statale.

Questo potrebbe andare incontro a quanto auspicato, cioè riuscire a convertire il capitale fornito dal governo in vere e proprie azioni, così facendo il governo diventerebbe uno dei più grandi azionisti della banca.