Cross euro-dollaro, previsioni 2015

Il tasso di cambio tra euro e dollaro, che tra il mese di marzo e il mese di maggio dello scorso anno viaggiava quasi a 1,4, è scivolato sotto 1,25. Ciò ha così provocato un indebolimento secco e nel giro di pochi mesi della moneta unica europea in confronto al biglietto verde.

Cambio euro dollaro possibile nuovo allungo in area 1,353-1,355

Nel corso della seduta di venerdì il cambio euro dollaro ha compiuto un importante rialzo arrivando in area 1,3480-1,3485.

Rimane quindi positiva la struttura tecnica di breve periodo e nonostante l’ipercomprato molto alto è possibile un nuovo allungo con primo obiettivo l’area di 1,353-1,355.

Euro in calo su dollaro e yen

Se ci si aspettava una risposta dai mercati internazionali questa settimana, l’inizio non è dei più confortanti. Le borse asiatiche hanno chiuso la seduta in forte calo su nuovi timori legati ad un rischio default della Grecia.

L’indice Nikkei di Tokyo al termine della giornata ha chiuso in ribasso del 2,31% a 8.535,67 punti, perdendo 201,99 punti rispetto alla chiusura di settimana scorsa. Si prospetta un nuovo lunedì nero anche per le borse europee.

Cambio euro dollaro sceso a livelli di febbraio

La giornata di venerdì è stata molto difficile per i mercati finanziari, ad accusare il colpo è stato chiaramente anche il cambio euro dollaro. Alla chiusura della seduta dell’ultimo giorno della settimana il cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde aveva raggiunto quota 1,3648.

Il cambio euro dollaro non toccava una quota simile dallo scorso 22 febbraio. Nella giornata di venerdì la Banca Centrale Europea aveva fissato il cambio euro dollaro a 1,3817, mentre giovedì era stato fissato a 1,4044.

Secondo piano di salvataggio Grecia, intervengono i privati

Il cambio euro dollaro ha recuperato dai minimi registrati nel corso delle ultime due settimane grazie all’accordo a cui sono giunti ieri i capi di stato dei 17 paesi della zona euro in merito al secondo pacchetto di aiuti a favore della Grecia.

Nel predisporre il nuovo piano si è tentato di arrivare ad una soluzione capace di isolare la Grecia in modo tale da scongiurare il rischio contagio a danno di altri paesi. Come ha spiegato al termine del vertice il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, tra gli obiettivi del nuovo piano c’è quello di migliorare la sostenibilità del debito greco, fermare il rischio contagio e rafforzare gli strumenti di gestione delle crisi.

Euro e dollaro in crisi, possibile downgrade rating USA

L’euro e il dollaro stanno entrambi vivendo un momento di crisi. Ad influire sull’andamento della divisa europea è la già nota crisi del debito sovrano causata dall’elevato deficit di alcuni paesi europei, mentre dall’altro lato dell’Atlantico ad indebolire il biglietto verde sono soprattutto le speculazioni su un nuovo piano di stimoli per l’economia americana, a cui si va ad aggiungere una nuova preoccupazione sorta nel corso delle ultime ore.

Secondo quanto riportato da alcune fonti, infatti, esiste il concreto rischio che il debito sovrano degli Stati Uniti venga declassato da alcune tra le principali agenzie di rating.

Euro dollaro vicino a 1,45

Quella di ieri è stata una giornata piuttosto interlocutoria per il cambio euro dollaro. In un primo momento c’è stato un tentativo di allungo oltre quota 1,455 poi però il cross si è attestato attorno a quota 1,45.

Al momento il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde è di 1,4411.

Parlamento Grecia approva piano di austerità

L’attesissimo voto del parlamento greco è finalmente arrivato. Pochi minuti fa è stata infatti annunciata l’approvazione del piano di austerità predisposto dal governo e al quale l’Unione europea e il Fondo monetario internazionale hanno subordinato la concessione della quinta tranche di aiuti destinata ad evitare il default della Grecia.

Sebbene nei giorni scorsi numerosi esperti si sono detti certi che l’Ue e il Fmi avrebbero comunque fornito il loro sostegno alla Grecia, in quanto era impensabile che assistessero immobili ad un suo default, il parlamento di Atene ha reso le cose più semplici e ha approvato il pacchetto di misure che dovrebbe consentire al paese di sanare il suo debito.

Euro dollaro nuovo recupero oltre 1,43

Prosegue il recupero dell’euro nei confronti del dollaro, infatti anche nella giornata di ieri la moneta unica ha guadagnato contro il biglietto verde, superando addirittura la soglia psicologica di 1,43.

Solamente due giorni fa invece il cambio euro dollaro era rimbalzato da quota 1,41.

Cina acquisterà obbligazioni Efsf per Portogallo

Secondo quanto riportato dal Financial Times, il governo cinese avrebbe intenzione di incrementare gli investimenti in Europa acquistando nuove obbligazioni destinate a finanziare il Portogallo e che a partire dal prossimo mese inizieranno ad essere offerte dall’Efsf (Fondo europeo per la stabilità finanziaria).

La notizia ha immediatamente avuto effetti positivi sia sulle Borse europee che sul cambio euro dollaro, che nella fase finale della seduta asiatica ha raggiunto il livello massimo dal 20 maggio a 1,4190.

Tassi di interesse fermi a 1,25% dalla Bce

Come ampiamente previsto dagli analisti, la Banca centrale europea al termine della riunione tenuta oggi ha deciso di non apportare alcuna modifica ai tassi di interesse, che restano quindi fermi all’1,25% dopo il rialzo di un quarto di punto percentuale attuato lo scorso 7 aprile.

Le previsioni, tuttavia, parlando di ulteriori e graduali rialzi che porteranno i tassi di interesse al 2% entro il primo trimestre 2012. Secondo le previsioni, in particolare, il prossimo rialzo di un quarto di punto percentuale verrà attuato dall’istituto di Francoforte in occasione della riunione di luglio.

Cambio euro franco svizzero nuovi minimi storici

Il cambio euro/dollaro nella seduta di ieri ha effettuato una pausa di consolidamento, frenando così la correzione delle ultime sedute, riuscendo a trovare un punto d’appoggio attorno a quota 1,325-1,32.

Anche il tentativo di allungare a quota 1,345 è fallito però rimane un buon margine oltre la soglia psicologica di 1,30, che conferma il quadro tecnico neutrale.

Cambio euro dollaro oltre 1,31

Durante l’ultima seduta del mese di novembre, il cambio euro/dollaro ha fatto registrare un forte calo scendendo fino a quota 1,30-1,297, mantenendo dunque una struttura grafica negativa, con gli indicatori direzionali che sono rimasti in posizione short.

Il Macd e Parabolic Sar hanno così confermato il trend al ribasso della moneta unica, comunque un rimbalzo tecnico potrebbe essere innescato dal forte ipervenduto, con primo obiettivo a 1,31-1,312 e secondo obiettivo a 1,32-1,3222.

Cambio euro dollaro a rischio la soglia psicologica

L’euro ha fatto registrare una nuova frenata, addirittura è stato confermato il cedimento del supporto di breve a quota 1,33 nei confronti del dollaro ed ora è a serio rischio anche la soglia psicologica di quota 1,30.

La moneta unica europea ha trovato un ampio spazio di caduta fino a quota 1,31, confermando così in questo modo l’inversione al ribasso iniziata già fin dall’inizio del mese di novembre, il problema però è che ora il rischio del cedimento della soglia psicologica di 1,30 è più che fondato.