La società di vendite online Yoox, specializzata nell’e-commerce al dettaglio di abbigliamento di alta moda e accessori, continua a stupire alla borsa di Milano. Le azioni Yoox hanno toccato un nuovo record storico a 13,56 euro, chiudendo la seduta di borsa con un progresso dell’1,37% a 13,29 euro. Da inizio anno il titolo guadagna il 17,7%. Dodici mesi fa il titolo valeva poco meno di 9 euro. A mettere ancora il turbo alle azioni dell’azienda di Zola Pedrosa (Bologna) è il report molto positivo pubblicato da Bank of America Merrill Lynch.
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Salvatore Ferragamo nuovo record in borsa a 19,81€
Giornata molto positiva per il settore luxory ieri a Piazza Affari. In particolare brilla la stella di Salvatore Ferragamo, che ha toccato nuovi record assoluti alla borsa di Milano. Le azioni della casa di moda fiorentina hanno evidenziato un rialzo dell’1,87% a 19,6 euro e toccato il massimo più alto di sempre a 19,81 euro. Da inizio 2013 le azioni Ferragamo hanno già messo a segno una performance positiva del 17,8%. A trainare i prezzi in borsa sono state le promozioni giunte da alcune banche d’affari.
Buffett investe in Bank of America

Buffett in passato aveva già fatto un investimento molto simile in Goldman Sachs nel periodo dell’ultima crisi finanziaria, arrivando a guadagnare oltre 1 miliardo di dollari.
Titolo Eni tagliato da BofA

Potrebbe infatti essere limitato l’upside del titolo oltre che dei risultati attesi per le attività Gas&Power, risultati inferiori alle previsioni. BofA ha comunque confermato il rating buy sul titolo Eni, che però venerdì a Piazza Affari ha ceduto lo 0,83% a quota 15,45 euro per azione.
L’Espresso bocciata da BofA

In seguito a questa decisione il titolo L’Espresso a Piazza Affari ha chiuso la seduta del venerdì in calo del 2,59% a quota 1,844 euro per azione.
Titolo Fiat bocciato da Bank of America

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di declassare la quotazione della casa automobilistica torinese alla luce del fatto che nel corso dell’ultimo periodo ha sovraperformato l’intero settore, per cui i fattori positivi degli ultimi mesi sono già scontati nell’attuale valutazione del titolo.
Luxottica in rialzo sui massimi da tre anni

Gli analisti della banca d’affari hanno spiegato che la valutazione positiva deriva dalla determinazione manifestata dal gruppo al fine di incrementare ulteriormente la sua presenza nei mercati emergenti, tra cui soprattutto India, Cina e America Latina, anche mediante partnership con altri operatori.
Titolo Mediaset in rialzo dopo promozione BofA

A spingere la banca d’affari a promuovere il titolo Mediaset è soprattutto la convinzione che dopo la performance negativa registrata dall’inizio dell’anno, l’azione sia finalmente riuscita ad uscire definitivamente dal periodo negativo che le è costato una perdita del 22% dall’inizio dell’anno e una performance inferiore del 37% rispetto alla media del settore.
Autogrill in rialzo dopo promozione BofA

A spingere la banca d’affari a promuove Autogrill è stata la buona performance realizzata dal gruppo nel corso del terzo trimestre dell’anno, periodo durante il quale è stato realizzato un utile netto di competenza a 93,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 70 milioni dello stesso periodo del 2009, e ricavi a 1.633,3 milioni, in aumento del 9,8%.
Enel soffre il giudizio negativo di BofA Merril Lynch

BofA Merrill Lynch ha infatti abbassato il rating sul titolo energetico italiano da neutral ad underperform, portandone il target price a 3,90 euro, dai 4,20 euro precedenti.
Luxottica non è da comprare secondo Bofa

Bofa ha tagliato il rating da buy a neutral, sconsigliandone quindi l’acquisto, mentre Nomura ne ha alzato il rating, sebbene solamente da reduce a neutral, con target price che passa da 15 a 18,3 euro per azione.
Secondo BofA Merrill Lynch il peggio è passato, Stoxx 600 in crescita

Il periodo peggiore della recessione è ormai già passato, fanno sapere dalla Merrill Lynch, sebbene si sia registrato un ritardo all’inizio della ripresa europea; il continuo flusso di liquidità e il miglioramento dell’economia mondiale stanno trascinando fuori dal periodo più nero anche l’economia del Vecchio Continente.