Bilancio Tiscali gennaio dicembre 2012

Ricavi consolidati a 233,8 milioni di euro, con un calo anno su anno del 12,6%, a fronte di un risultato operativo lordo che, a 70,5 milioni di euro, è rimasto sostanzialmente stabile. E’ questa la fotografia dei dati 2012 di Tiscali S.p.A. che sono stati approvati da Consiglio di Amministrazione della società. In un mercato delle telecomunicazioni sempre più competitivo, Tiscali ha comunque ottenuto nell’anno un aumento del fatturato dal settore media dell’11,7% a 23,4 milioni di euro, e lo stesso dicasi per i ricavi B2B con un +9,2% a 16,4 milioni di euro.

Prima trimestrale 2012 positiva per Tiscali

Rispetto ad un rosso di 6,4 milioni di euro riportato nel primo quarto del 2011, l’operatore indipendente di telecomunicazioni Tiscali ha chiuso il periodo gennaio-marzo 2012 con un risultato netto a livello di Gruppo positivo per 0,3 milioni di euro.

E’ questo uno dei dati salienti e positivi della relazione trimestrale al 31 marzo del 2012 che è stata esaminata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari.

Tiscali rafforza strategie industriali

Nell’ambito delle strategie industriali dell’operatore di telecomunicazioni indipendente Tiscali S.p.A. è prevista anche una razionalizzazione dei costi operativi. A tal fine nella giornata di ieri la società ha incontrato i Sindacati in quanto in questo piano di razionalizzazione dei costi operativi è contemplata anche una riduzione temporanea del costo del lavoro, stimata in sette milioni di euro circa.

Al riguardo Tiscali S.p.A. mira a raggiungere tale obiettivo seguendo la linea della massima collaborazione con i Sindacati in modo tale che l’operatore sardo possa, tagliando i costi, mantenere sul mercato una posizione competitiva e, nello stesso tempo, proseguire sulla strada della crescita e dell’innovazione.

Trimestrale Tiscali gennaio marzo 2011

Tiscali ha archiviato il primo trimestre 2011 con una perdita di 6,4 milioni di euro rispetto al rosso di 0,3 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso anno. In leggera crescita i ricavi consolidati, che si sono attestati a 69 milioni dai precedenti 68,6 milioni del primo trimestre 2010.

Nel corso dei primi tre mesi dell’anno l’Ebitda è risultato in crescita a 18,5 milioni di euro, mentre il risultato netto del gruppo è risultato negativo per 6,4 milioni di euro contro gli 0,3 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

Quotazione Tiscali in rialzo per chiusura contenzioso Wol

A Piazza Affari la quotazione Tiscali segna un rialzo di oltre due punti percentuali sulla scia delle indiscrezioni di stampa pubblicate dal quotidiano Milano Finanza, secondo cui l’operatore telefonico sardo sarebbe intenzionato ad archiviare definitivamente il contenzioso con gli azionisti di World On line.

La disputa legale deriva da alcune irregolarità relative alla quotazione avvenuta nel 2000 e in relazione alla quale la Corte Suprema dell’Olanda ha già pronunciato una sentenza a favore degli azionisti del gruppo olandese acquisito circa 11 anni fa da Tiscali.

Bilancio Tiscali 2010

Tiscali ha archiviato il 2010 con un risultato negativo per 24,3 milioni, con ricavi in calo del 4,2% a 278,1 milioni. L’Ebitda ha registrato una flessione del 20% a 70,4 milioni di euro mentre l’Ebit è risultato negativo per 1,8 milioni contro il dato positivo per 11,3 milioni del 2009.

Se si considera solo il quarto trimestre 2010, i ricavi sono risultati pari a 68,6 milioni di euro, leggermente al di sotto delle previsioni soprattutto per via della performance negativa della divisione voce e business to business. L’Ebitda è stato pari a 12,6 milioni contro i 14,6 milioni attesi dagli analisti e in calo del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Tiscali bocciata da Unicredit

Unicredit ha tagliato il target price sul titolo Tiscali portandolo da 0,08 a 0,07 euro e al contempo ha confermato il rating “sell”.

La banca ha motivato la sua decisione argomentando una serie di motivazioni, tra cui figurano la revisione al ribasso delle previsioni sui ricavi annuali da parte dello stesso management del gruppo dopo i dati deludenti del terzo trimestre, un netto ritardo nel processo di ristrutturazione e un taglio delle stime sul numero dei clienti.

Debito Tiscali in crescita, disponibilità di cassa ridotta

Tiscali ha comunicato i dati relativi alla sua situazione debitoria al 30 novembre 2010, quando il suo debito netto ha raggiunto quota 206,9 milioni di euro, un dato superiore rispetto al debito da 202,7 milioni di euro relativo al 31 ottobre 2010. Dai dati diffusi, dunque, risulta che l’azienda ha bruciato ben 4,5 milioni di euro di free cash flow.

Gli analisti di Mediobanca hanno fatto sapere che secondo le proprie stime l’operatore telefonico sardo dall’inizio dell’anno ha bruciato ben 16 milioni di euro, andando così a ridurre notevolmente la sua disponibilità di cassa.

Bilancio Tiscali gennaio settembre 2010

Tiscali, la nota società telefonica sarda, ha comunicato i dati di bilancio relativi ai primi nove mesi dell’anno.

Il gruppo italiano nel periodo gennaio settembre 2010 ha fatto registrare ricavi pari a 206,9 milioni di euro, in calo dai 221,6 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.

Tiscali partnership Zte

A Piazza Affari Tiscali segna un balzo del 6,32% a 0,1076 euro. A spingere in alto il titolo dell’azienda di Renato Soru sono soprattutto le indiscrezioni di stampa pubblicate da Milano Finanza, secondo cui domani Tiscali firmerà a Roma un accordo quadro con Zte alla presenza del primo ministro cinese Wen Jiabao.

Oggetto dell’accordo è la realizzazione di una nuova rete in fibra ottica a partire dalla zona di Cagliari fino ad espandersi successivamente a tutta la Sardegna, regione in cui Tiscali vanta già una una quota di mercato considerevole per quanto riguarda l’accesso ad internet su rete fissa.

Riduzione debito Tiscali agosto 2010

Ad agosto 2010 Tiscali ha registrato un calo del debito a 205,4 milioni di euro dai 209,3 milioni di euro di luglio, un risultato conseguito soprattutto grazie all’inclusione del vendor loan di TiNet per 5,1 milioni derivante dell’accordo di cessione sottoscritto a settembre.

Nel periodo in esame il free cahs flow, calcolato al netto degli eventi non-ricorrenti, è stato negativo per 0,9 milioni, mentre gli scaduti commerciali sono cresciuti di 2,5 milioni da 40 a 42,5 milioni di euro.