
Snam programma EMTN rinnovato dal Consiglio di Amministrazione

Stando a quanto stimato dagli esperti di Societe Generale queste riforme saranno positive in particolare per Terna e Snam Rete Gas.
Gli analisti hanno già espresso parere favorevole in merito a tale cessione, sottolineando come questa renderà il titolo Eni più accattivante agli occhi degli investitori.
Eni dovrà quindi separarsi da Snam Rete Gas e forse anche da Snam, per arrivare ad una vera liberalizzazione concorrenziale che dovrebbe far abbassare i prezzi su livelli europei.
La prima riguarda la decisione dell’assemblea degli azionisti di Snam Rete Gas di autorizzare il conferimento del ramo d’azienda avente ad oggetto il trasporto, il dispacciamento, il telecontrollo e la misura del gas alla società controllata Snam Trasporto.
Gli analisti della banca inglese hanno ridotto il rating di Enel da neutral ad underweight, portando nel contempo il target price da 4 a 3 euro. Il taglio di Hsbc è dovuto soprattutto alle preoccupazioni legate all’economia del nostro Paese.
Di certo gli azionisti dell’azienda attiva nel settore del trasporto del gas naturale non risentiranno dei maggiori oneri che l’azienda dovrà fronteggiare a seguito dell’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende attive nel comparto energetico.
Inoltre ha contribuito in negativo anche l’aumento degli oneri finanziari netti, che hanno inciso per 25 milioni, spiegabile con il maggior costo del debito di periodo.
Il creditwatch, congiuntamente alla revisione al ribasso delle quotazioni delle società italiane dell’energia attive a Piazza Affari, con conseguente declassamento e taglio del target price si è reso necessario, secondo il report ufficiale con il quale gli esperti di UniCredit hanno dato i voti, a causa dell’impatto, sicuramente negativo, che il provvedimento contenuto nel testo del decreto legge 13 agosto 2011 n°138, ovverosia la manovra finanziaria 2011, avrà sui conti  delle aziende del comparto.