Opa di Edison su Alerion del settore eolico

La sfida per la conquista del settore eolico in Italia è appena cominciata. Ad essere protagonista di una prima scalata è Edison, già leader nel mercato dell’energia, che ha lanciato un’OPA, un’offerta pubblica di acquisto per Alerion, operatore attivo nel settore delle energie rinnovabili. 

Dividendo Edison azionisti di risparmio

0,15 euro unitari con pagamento il 25 aprile e data di stacco in data lunedì 22 aprile del 2013. E’ questo l’ammontare del dividendo che quest’anno intascheranno gli azionisti di risparmio della società Edison. Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato i dati al 31 dicembre del 2012, caratterizzati da un risultato in netta inversione anno su anno per la Capogruppo.

Il risultato positivo per la Capogruppo è stato infatti di 56 milioni di euro nel 2012 rispetto ad un risultato negativo per 896 milioni di euro al 31 dicembre del 2011.

Previsioni 2012 Edison

Un miglioramento del proprio profilo a livello finanziario a fronte di un conseguente rafforzamento della capacità di sviluppo e di investimento tanto in Italia quanto all’estero. Questo è quanto stima, a valere sul corrente anno, la società quotata in Borsa a Piazza Affari Edison citando da un lato il riassetto della governance, e dall’altro la cessione di Edipower.

Inoltre, al netto delle attività di Edipower, Edison stima che l’Ebitda 2012 sarà in linea con quello del 2010 grazie al contributo offerto dai contratti che sono stati rinegoziati in Qatar ed il Libia per quel che riguarda l’acquisto del gas.

Edison mira al recupero di quote di produzione

E’ appena stato raggiunto il tanto sospirato accordo sul riassetto di Edison ma ora il gruppo deve andare alla ricerca di quote di produzione, in sostanza per recuperare l’elettricità persa.

Edison ha rinunciato a Edipower, il cui 50% andrà a Delmi nell’ambito dell’accordo tra quest’ultima ed Edf. Questa scelta però porta via ad Edison circa 3mila megawatt, che fanno scendere l’italiana a meno di 10mila, privandola del secondo posto in Italia.

Trovato l’accordo sul riassetto di Edison

E’ stata raggiunta un’intesa preliminare sul riassetto di Edison e della controllata Edipower da parte di A2A, EDF, Delmi e Edison stessa. Edf comprerà da Delmi (società controllata da A2A) il 50% del capitale sociale di Transalpina di Energia (50% Delmi – 50% EDF), che detiene a sua volta il 61,3% del capitale con diritto di voto di Edison.

In seguito a questa acquisizione Edf arriverà ad avere l’80,7% del capitale di Edison. L’acquisizione del 50% di Transalpina Energia porta ad avere un prezzo implicito di 0,84 euro per ogni azione di Edison.

Rating Edison tagliato da Fitch

Fitch ha tagliato il rating a lungo termine di Edison da BBB a BBB-, confermando però quello a breve termine a F3. L’outlook del titolo Edison è negativo e come affermato da Fitch il taglio del rating è una conseguenza del nuovo rinvio a fine ottobre di decisioni sulla governance del gruppo, annunciato lo scorso 15 settembre.

Fitch sostiene che si tratta già della seconda occasione mancata da Edison per eliminare i dubbi legati alla struttura del capitale, che ad oggi è divisa a metà tra Edf e Delmi. Inoltre gli analisti di Fitch sostengono che il titolo potrebbe risentire negativamente anche dal ritardo dei negoziati tra gli azionisti del gruppo.

Goldman Sachs interviene su A2A ed Edison

Proprio nei giorni decisivi per le trattative con Edf e il governo italiano, Goldman Sachs si concentra sulle utility del settore energetico italiane. Goldman ha aggiornato le previsioni di crescita di A2A mantenendo il rating neutral e modificando leggermente al ribasso il target price, da 1,27 a 1,26 euro per azione.

L’Ebitda è stata ridotta per il periodo 2011-2012 del 3%-4% mentre l’utile per azione è stato rivisto al ribasso del 10%-5%. Gli analisti prospettano inoltre un differenziale tra il prezzo del combustibile e il prezzo di vendita dell’energia elettrica più basso nel periodo 2011-12.

Primo semestre 2011 Edison

Edison ha comunicato di aver chiuso il primo semestre del 2011 con ricavi in aumento dell’11,3% a quota 5,662 miliardi di euro, grazie in particolare alla crescita della filiera energia elettrica, che ha fatto segnare un incremento dell’11,5% rispetto all’anno prima, e alla filiera idrocarburi, in aumento dello 0,3%.

Tuttavia il gruppo ha dovuto accusare una perdita di 62 milioni di euro, mentre nello stesso periodo del 2010 si era registrato un saldo positivo di 142 milioni.

Riassetto Edison approvato dal Governo

Stefano Saglia, sottosegretario allo sviluppo economico del IV Governo Berlusconi, ha dichiarato la disponibilità dell’esecutivo a sostenere il riassetto presentato da Edison, purché la futura governance, qualunque essa sia, fornisca solide garanzie ai soci italiani.

Lo scopo dichiarato, come si può facilmente intuire, è quello di convincere le aziende coinvolte a ripercorrere la strada intrapresa sin da marzo, stoppata bruscamente dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, e che, secondo un prima bozza procedurale e progettuale, prevedeva lo spacchettamento di Edipower in favore di EDF (Électricité de France), da sempre interessata ad entrare nel mercato energetico italiano grazie all’acquisizione di Edison.

Edison per riassetto tempi brevi

Giuliano Zuccoli, presidente di Edison, in una conferenza stampa ha reso noto che i tempi previsti per il riassetto saranno molto brevi, in previsione della scadenza dei patti parasociali il prossimo 15 settembre.

Riassetto Edison opa di Transalpina di Energia molto probabile

In un’intervista a Le Monde, il presidente del gruppo francese Edf, Henri Proglio, ha detto che vuole rafforzare la posizione in Edison in quanto è un’interessante piattaforma di sviluppo ma non vuole essere azionista di minoranza o co-gestore.

Lo stesso Proglio ha detto che devono essere convinti il governo e gli italiani, riferendosi alle trattative sul riassetto con A2A e Iren, che sono state bloccate dal ministro Tremonti.

EdF intenzionata a rafforzare posizione in Edison

A Piazza Affari la quotazione Edison segna un rialzo di oltre tre punti percentuali a quota 0,7835 euro. A spingere al rialzo il titolo dell’azienda energetica italiana sono state le parole di Henri Proglio, presidente di Electricité de France (EdF), che nel corso di un’intervista al quotidiano Le Monde ha spiegato che il gruppo ha intenzione di rafforzare la sua posizione all’interno dell’italiana Edison.

EdF e A2A, ricordiamo, al momento hanno il controllo congiunto di Edison attraverso un patto parasociale complesso che scade il 15 settembre prossimo.

Bilancio Edison gennaio dicembre 2010

Edison ha archiviato il 2010 con un risultato netto in calo a 21 milioni di euro rispetto ai 240 milioni realizzati nel 2009. Il risultato appare deludente anche rispetto alle stime del consensus, che avevano invece previsto un utile netto pari a circa 205 milioni di euro.

Ad incidere negativamente sul risultato sono state soprattutto le svalutazioni di asset e gli accantonamenti nel bilancio consolidato per oltre 400 milioni di euro. I ricavi hanno registrato un calo del 17,8% a 10,4 milioni, mentre l’Ebitda è risultato pari a 1,369 miliardi, ossia in calo del 6,9% rispetto al 2010.