L'Aie rilascerà nei prossimi mesi 60 milioni di barili di petrolio.
L’Aie, a cui aderiscono 28 paesi, metterà sul mercato 60 milioni di barili di petrolio nei prossimi mesi, per sopperire ai mancati approvvigionamenti dalla Libia.
Secondo le ultime stime infatti la crisi in Libia ha portato addirittura alla perdita di 132 milioni di barili di petrolio. L’Aie rilascerà 2 milioni di barili al giorno per 30 giorni di fila, prelevandoli dalle riserve.
Inoltre l’Aie ha già fatto sapere di essere pronta ad intervenire ancora, dal momento che il prezzo del petrolio alto danneggia tutti i paesi.
L’Aie, fondata nel 1974, è la terza volta che interviene. Era già successo nel 1991 con la Guerra del Golfo e nel 2005 per l’uragano Katrina.
Di conseguenza ieri è crollato il prezzo del petrolio. Il future sul Crude con scadenza agosto al NYMEX ha ceduto il 4,6% a 91,02 dollari al barile, toccando i minimi da quattro mesi a questa parte.
Tra i petroliferi di Piazza Affari, Eni ha perso l’1,95% a 15,58 euro, Tenaris il 2,44% a 15,19 euro, Saipem il 2,76% a 34,57 euro.
Anche l’oro è calato sulla scia del petrolio, con l’oncia che è scesa quasi di 30 dollari a 1.524 dollari.